Vittoria – “E’ opportuno ripassare qualche regola non scritta della politica. Perché, forse, qualcuno è convinto che le opposizioni debbano fungere da stampella a questa amministrazione che sta continuando a devastare la città di Vittoria”. Lo dice il consigliere comunale di Fdi, Giuseppe Scuderi, dopo quanto accaduto nell’ultima seduta del civico consesso. “Dunque – spiega Scuderi – la maggioranza non ha i numeri per approvare il regolamento sui diritti del contribuente. Così come era accaduto per il punto sul bilancio armonizzato, manca un voto. Nella fattispecie, si registra l’assenza del consigliere e assessore Fabio Prelati.
Le opposizioni decidono di non reggere i cordoni della borsa, ma poi perché dovrebbero, della maggioranza che, non avendo i numeri, si vede bocciare l’atto. Un altro passo falso che ci dice molto su come sarà l’andamento di questa stagione della consiliatura. Per tutta risposta, il vicesindaco Fiorellini, piuttosto che stigmatizzare l’assenza del proprio alleato, si lancia in infelici improperi all’indirizzo delle opposizioni, sostenendo che le stesse non farebbero gli interessi della collettività. Urge, a questo punto, ricordare al nostro “beneamato” vicesindaco che loro sono stati eletti per governare e che noi siamo stati incaricati di monitorare e vigilare su tutto quello che fanno. Sono loro a dovere garantire i numeri, almeno finché ce li hanno, per fare passare gli atti proposti.
Noi non siamo tenuti a farlo. E quando qualche volta è accaduto, è perché abbiamo ritenuto che si trattasse di provvedimenti che, se non attuati, avrebbero messo a repentaglio la tenuta dell’ente di palazzo Iacono. Quindi, la reprimenda di Fiorellini avrebbe dovuto essere indirizzata contro gli “amici” alleati e non certo contro noi dell’opposizione che, in casi del genere, non possiamo fare altro se non stare a guardare questo penoso spettacolo a cui la presunta maggioranza dà vita in occasione di ogni seduta. Una situazione a dir poco kafkiana che, speriamo, possa essere risolta al più presto. Perché di andare avanti così, anche no”.