Roma – “All’Aeroporto di Comiso non sono mancate e non mancheranno le risorse finanziarie regionali e nazionali. Ciò che mi sembra sia mancato in tutto questo tempo è la strategia e la capacità di pianificazione per gestire la difficile convivenza con lo scalo etneo di cui il Pio La Torre non è né la dépendance né la ruota di scorta” così il deputato Nino Minardo.
“Ormai – continua il parlamentare ibleo – non c’è nessuna aspettativa per i voli della stagione estiva bisogna iniziare a lavorare per il prossimo anno e soprattutto per il futuro con la consapevolezza che lo scalo di Comiso richiede attenzione continua e nuova intelligenza strategica, anche perché bisogna essere consapevoli che la strada del cargo e della logistica non è la panacea di tutti i mali, anzi può rappresentare, come più volte evidenziato dagli imprenditori locali, un clamoroso autogol”.
Infine il Presidente della Commissione Difesa di Montecitorio annuncia: “Chiederò al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini di incontrare il nuovo cda della SAC che mi auguro prenda forma la prossima settimana, perché è necessario sapere subito come intende muoversi la prossima governance della Società Aeroporto Catania che, come è noto, da tempo gestisce interamente anche l’aeroporto Pio La Torre di Comiso”.