Ragusa – LAV Ragusa, insieme alle associazioni Amici di Italo e Argo, lancia l’allarme dopo il ritrovamento di 13 cuccioli e denuncia l’inerzia amministrativa nella lotta al randagismo, richiamando l’attenzione sulla tragedia del 2009.
Nel pomeriggio del 24 dicembre, una segnalazione cruciale ha portato al ritrovamento di 13 cuccioli partoriti in una fitta boscaglia, adiacente a un’azienda nel territorio di Scicli. I cuccioli sono nati da due cagnoline randagie note alle associazioni locali, responsabili di due cucciolate all’anno. Questa ciclicità evidenzia una grave emergenza sanitaria e di sicurezza pubblica.
Le associazioni chiedono un’azione immediata e risolutiva:
- Cattura e Sterilizzazione Immediata delle due cagne madri per bloccare ulteriori nascite, seguita dalla loro re-immissione controllata sul territorio, come previsto dalla normativa.
- Convocazione URGENTE del Tavolo Tecnico per il Randagismo.
L’appello è rivolto al Sindaco, all’Assessore alla Tutela degli Animali e alla Polizia Municipale. Le attiviste e gli attivisti denunciano che, nonostante la costante e drammatica problematica, negli ultimi tre anni l’attuale Amministrazione Comunale non ha mai convocato una riunione che coinvolgesse tutti gli attori fondamentali per la lotta al randagismo.
È fondamentale sottolineare che l’inerzia amministrativa non solo aumenta il rischio per la sicurezza pubblica e la sofferenza animale, ma genera anche un costo insostenibile per la collettività. Senza un’efficace prevenzione, infatti, troppi cani sono condannati a finire in canili a vita, strutture da cui, se riusciranno a sopravvivere, non usciranno più. Questi costi per la comunità potrebbero essere evitati o, meglio ancora, impiegati per altri servizi essenziali, prevenendo al contempo tanta inutile sofferenza agli animali.
“L’attenzione sul nostro territorio deve rimanere altissima dopo la tragedia del 2009, quando il piccolo Giuseppe Brafa fu ucciso da un branco di cani,” si legge nella nota congiunta. “È inaccettabile che, di fronte a un rischio di sicurezza e salute pubblica, e a un così grave dispendio economico ed etico, l’Amministrazione non coordini le forze in campo.”
Si richiede la presenza al tavolo di coordinamento di:
- Comune (Assessore e delegati).
- Polizia Municipale (con delegato alla tutela animali).
- ASP – Servizi Veterinari.
- Associazioni di Volontariato con Guardie Zoofile e/o Protezione Civile.
Obiettivo: Definire un piano di controllo capillare del territorio, metro per metro, l’unica via per evitare che Scicli ricada nell’incubo dei branchi di cani, come avvenuto in passato, e per risolvere definitivamente l’emergenza randagismo. LAV Ragusa, Amici di Italo e Argo continuano la loro opera di volontariato e salvataggio sul territorio, ma ribadiscono che senza il supporto e la strategia delle istituzioni, i loro sforzi non saranno sufficienti.



