È tutta imperniata su un gioco di parole la mostra d’arte contemporanea dedicata a Vasco Rossi che si è svolta dal 10 al 14 settembre a Diamante, cittadina calabrese patria del peperoncino rosso, ed organizzata da Amedeo Fusco, operatore culturale a 360 gradi e ragusano d’adozione. Gioco di parole che coinvolge il nome della rockstar emiliana con la definizione di ‘vaso dilatatore’ attribuita al peperoncino rosso di cui a Diamante si è celebrata la 33a edizione del festival.
Dopo il successo delle mostre dedicate a Frida, a Cristo, a Don Chisciotte, a Maradona e a Marilyn, un’altra icona della cultura contemporanea e’ stata celebrata a Diamante in occasione della 33ª edizione del Peperoncino Festival: Vasco Rossi! Diamante, la “città dei murales” e patria del peperoncino, ha ospitato infatti la mostra collettiva “Vasco Dilatatore”, un progetto artistico ideato e curato da Amedeo Fusco.
Non è un caso che la mostra si sia svolta a Diamante, durante il 33° Peperoncino Festival, evento internazionale promosso dall’Accademia Italiana del Peperoncino e guidato da Enzo Monaco, giornalista e scrittore che ha saputo trasformare il peperoncino in simbolo identitario e culturale della Calabria, portando la città di Diamante a essere conosciuta in tutto il mondo. Tra spettacoli, sapori piccanti, cultura e convivialità, il Festival rappresenta l’anima stessa di Diamante: un luogo che sa unire radici popolari e slanci creativi. Passeggiando per le vie del centro storico, i visitatori incontrano arte e creatività a ogni angolo, un patrimonio che si unisce con la storia e l’identità locale. La mostra nasce dall’idea di fondere l’energia di Vasco Rossi con i linguaggi visivi di artisti provenienti da tutta Italia. Non semplici ritratti, ma interpretazioni personali che trasformano le canzoni del rocker in immagini, colori e visioni capaci di evocare emozioni e storie di vita.
Amedeo Fusco, artista, curatore e promotore culturale, ha dedicato la sua carriera alla valorizzazione dell’arte e della creatività come strumenti di dialogo e comunità. Con anni di esperienza maturata in tutti i rami della diffusione artistico culturale, Fusco ha organizzato numerose iniziative che uniscono artisti emergenti e affermati, sul territorio nazionale ed internazionale «Il mio obiettivo — afferma — è creare occasioni in cui l’arte diventa incontro, dialogo, comunità. Vasco è da sempre presente nella mia vita, ho sempre convissuto con la sua musica, i suoi testi mi hanno suggerito strade da percorrere, ombre da diramare, appigli chiarificatori… e già e siamo ancora qua… e già. Vasco è un simbolo, un icona che raccoglie e convoglia un popolo, il suo popolo, il popolo di Vasco. 24 sono gli artisti coinvolti che hanno saputo tradurre ed interpretare, ognuno con il proprio linguaggio, la propria tecnica e la propria visione, in opere create per l’occasione, questo incontro di energie, omaggiando, in modo intimo e personale, il re del rock».
Gli artisti che hanno esposto sono: Gianfranco Brusegan, Ivana Rigo, Dania Minotti, Adriana Stella, Angelo Criscione, Marilena Luppi, Sergio Salamina, Rita Guardavascio, IsaMarBuc, Sara Manzoni, Anna Teresa Laurita, Marina Denegri, Sergio Cimbali, Carmelinda Alacqua, Dino Puglisi, Stefania Guiotto, Salvatore Gerbino, Lucio Morando, Emanuele La Monica, Valentina Dezio, Antonio Martuscelli, Roberto Trucco, Ernesto Napoli, Arturo Barbante.
La mostra è stara allestita al Museo DAC.
E a quanto pare l’iniziativa è stata gradita dallo stesso Vasco che, secondo quanto afferma Amedeo Fusco con giustificato orgoglio, ha postato sui suoi profili social varie immagini di opere pittoriche esposte aĺla mostra di Diamante. (daniele distefano)