Chiaramonte Gulfi – Roccazzo, frazione rurale di Chiaramonte Gulfi, si veste a festa per la 34esima edizione della Sagra dell’uva, evento attesissimo che torna dopo qualche anno di pausa e che richiama visitatori da tutta la provincia e non solo. Da ieri sera, l’intera frazione è in piena attività: sono circa 6.000 i litri di mosto messi a bollire, segno di una tradizione che si rinnova con entusiasmo e passione. Anche il sindaco, Mario Cutello, ha voluto fornire il proprio contributo operativo all’associazione giovanile Roccazzo durante le fasi di preparazione del mosto. La macchina organizzativa è già all’opera da giorni. E oggi, a partire dalle 18, si aprono ufficialmente le danze con la degustazione delle specialità tradizionali – “mustata”, “cuddureddi”, frittelle – senza dimenticare le classiche patatine fritte e i panini con la salsiccia, per accontentare tutti i palati.
La serata, oggi, proseguirà alle 21,30 con la musica dal vivo della tribute band “Canterò per te” dedicata ai mitici Pooh, pronta a far cantare ed emozionare il pubblico di ogni età. Il programma prosegue domani, sempre presso il mercato ortofrutticolo e sempre dalle 18, con una nuova occasione di assaporare le eccellenze gastronomiche locali e promuovere i prodotti tipici della montagna. Alle 20,45, inoltre, sarà consegnato il prestigioso premio “Custodi della Viticoltura – Saro Lauria”, riconoscimento voluto dall’amministrazione comunale di Chiaramonte Gulfi per valorizzare chi, con dedizione, mantiene viva la tradizione vitivinicola del territorio. Gran finale, domani alle 21,30, con il concerto di Pago, artista amatissimo che regalerà emozioni e divertimento.
Un appuntamento imperdibile per celebrare i sapori, la musica e la convivialità di Roccazzo, nel segno dell’autenticità e della condivisione. La kermesse, portata avanti con il sostegno della Regione, assessorato Agricoltura e Foreste, dell’Ars, del Libero consorzio comunale di Ragusa e dell’Amministrazione comunale chiaramontana, oltre che con il supporto di numerosi altri sponsor, chiude, di fatto, il novero delle iniziative estive che hanno caratterizzato questa porzione della provincia di Ragusa.