Scicli – Tornano anche in questa estate -e si comincia dopodomani- le Passeggiate Barocche, un evento seguito da tantissime persone e condotto dalle eccellenti parole e spiegazioni, narrazione e racconto dei professori Paolo Nifosì e Giuseppe Barone. Anche quest’anno, Confeserfidi e Fondazione Confeserfidi hanno deciso di dare il loro concreto e importante contributo a sostegno di uno dei momenti più importanti di diffusione culturale e che viene offerto a chiunque in modo assolutamente gratuito, con l’unico scopo di promuovere cultura e conoscenza del territorio e dei ‘beni’ preziosi ereditati dal passato e che ancora sono qui custoditi.
Si comincia il 7 di agosto a Modica, alla scoperta di Villa Rodosta per poi proseguire quattro giorni dopo, 11 agosto, a Ragusa con la Cattedrale di San Giovanni e lo spazio urbano che l’abbraccia. Scicli vivrà il suo momento il 18 agosto quando i professori Barone e Nofosì accompagneranno alla scoperta della chiesa e dell’ex convento del Carmine in piazza Busacca. Ultimo atto delle ‘passeggiate’ sarà il 22 agosto ancora a Modica, nella chiesa di San Giovanni Evangelista.
Professore Giuseppe Barone: “Le quattro Passeggiate Barocche 2025 si caratterizzano come conoscenza interdisciplinare del territorio ibleo. Storia economica-sociale e Storia dell’Arte intrecciano ricerche d’archivio e “narrazione” per ricostruire profili inediti dell’identità culturale della Contea. Villa Radosta nell’altopiano modicano è un esempio mirabile di villa rurale fortificata costruita nel Cinquecento da una nobile famiglia spagnola e poi passata per linee matrimoniali al casato Manenti. Dalla campagna alle città: lo spazio urbano di piazza S. Giovanni a Ragusa abbraccia oltre al robusto impianto ecclesiastico della Cattedrale, il grande complesso laicale del Collegio di Maria, edificato alla fine del Settecento dalle sorelle Schininà, che racconta una straordinaria storia di emancipazione femminile.
Da Ragusa a Scicli: lo splendido prospetto settecentesco del convento del Carmine in piazza Busacca nasconde una storia intrigante di fede e ricchezza, di potere religioso e civile. L’ultima ‘passeggiata’ sale sul punto più alto di Modica e sarà dedicata a S. Giovanni Evangelista, la chiesa più antica della città ma anche ricca di sculture e stucchi del Novecento, col suo elegante proscenio architettonico che vuole abbracciare la comunità operosa di Modica Alta”
Professore Paolo Nifosì: “Da oltre 30 anni raccontiamo la storia generale e la storia dell’arte dell’area iblea. Quest’ anno saranno quattro le Passeggiate barocche: la prima riguarda il complesso architettonico di Torre Rodosta, un’occasione per parlare del ruolo dell’aristocrazia, della borghesia e del mondo contadino nella modellazione del paesaggio agrario ibleo; la seconda riguarda i due complessi architettonici piu’ importanti della nuova Ragusa, dopo il terremoto del 1693: la Cattedrale di San Giovanni Battista e il Collegio di Maria, due nuclei in cui si evidenziano gli elementi stilistici di due secoli tra Tardobarocco, Neoclassicismo e Neorococo’.
La terza riguarda il complesso della Chiesa e del convento dei Carmelitani a Scicli, in cui emergono personalita’ di rilievo in architettura e in scultura nella fase rococo’. La quarta riguarda la scenografica Chiesa di San Giovanni Evangelista, testimonianza della lunga durata della ricostruzione post terremoto tra barocco, neorinascimento e simbolismo di fine Ottocento. Si metteranno in luce le continuita’ e le discontinuita’”.