Si avvicina l’accredito dell’Assegno Unico e Universale per i quasi 6 milioni di nuclei familiari che ogni mese beneficiano di questo sostegno economico per i figli a carico. Con l’imminenza di Ferragosto, l’arrivo del sussidio potrebbe rappresentare un utile contributo per le spese vacanziere.
L’INPS, con il messaggio n. 2229 del 14 luglio, ha già stabilito il calendario dei pagamenti fino alla fine dell’anno. Anche per agosto, gli accrediti prenderanno il via intorno alla terza settimana del mese.
Le date di pagamento dell’Assegno Unico per il secondo semestre 2025
L’Istituto di Previdenza ha comunicato le date precise per le rate mensili del contributo, destinato alle famiglie con figli fino a 21 anni (a determinate condizioni) e senza limiti d’età per i figli con disabilità.
Le date di erogazione per le prestazioni attualmente in corso (senza modifiche) sono le seguenti:
- 20-21 agosto
- 22-23 settembre
- 20-21 ottobre
- 20-21 novembre
- 17-19 dicembre
L’INPS ha ribadito che, per i nuovi beneficiari che hanno appena ricevuto l’approvazione, il primo importo dell’Assegno Unico verrà erogato nell’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Lo stesso principio vale per eventuali conguagli (a credito o a debito) riconosciuti dall’INPS, che saranno accreditati negli ultimi sette giorni del mese successivo all’istanza di modifica.
Importi e maggiorazioni: gli adeguamenti del 2025
L’importo dell’Assegno Unico destinato a ciascuna famiglia viene determinato in base all’ISEE presentato con la richiesta, all’età e al numero dei figli, e a eventuali condizioni di disabilità.
Grazie all’adeguamento al costo della vita scattato a gennaio di quest’anno, l’assegno unico ha beneficiato di un aumento basato sulla rivalutazione del +0,8% sull’indice dei prezzi.
Sono previste diverse maggiorazioni:
- I genitori di neonati inferiori a un anno di età potranno ottenere un aumento del 50% dell’importo fino al compimento del primo anno.
- Le famiglie con almeno tre figli e ISEE fino a 45.939,56 euro riceveranno un incremento del 50% dell’assegno per i figli tra 1 e 3 anni.
- Le famiglie con almeno quattro figli beneficeranno di un aumento fisso di 150 euro al mese.
La portata dell’Assegno Unico: dati aggiornati
Secondo i dati aggiornati a metà luglio dall’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico e Universale, nei primi cinque mesi del 2025 sono state 6.113.758 le famiglie a ricevere il contributo, destinato in totale a 9.666.991 figli.
A maggio, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, si è attestato intorno ai 169 euro. Nello specifico, si va da circa 57 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima, a 224 euro per la fascia ISEE più bassa.
Nei primi cinque mesi di quest’anno, la misura ha comportato una spesa di 8,1 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,9 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022, evidenziando il significativo impatto del sussidio sulle famiglie italiane.