Scicli – Il Comune di Scicli paga milioni per il servizio di raccolta rifiuti, affidato alla ditta Impregico. Un appalto che dovrebbe garantire spazzamento, scerbatura e pulizia del territorio, secondo termini e modalità ben chiare e stabilite nel dettaglio al momento dell’affidamento del servizio. Ma la realtà è un’altra: ritardi, inadempienze e disservizi sono sotto gli occhi di tutti.
Nonostante un contratto dettagliato e un’offerta migliorativa approvata dalla giunta Marino già nell’agosto 2023, gli interventi di diserbo e sfalcio promessi – soprattutto in zone periferiche e nei torrenti cittadini – non sono mai partiti. Tutto ciò mentre la tassa rifiuti, la TARI, continua ad aumentare ogni anno per le famiglie sciclitane, una costante di questa amministrazione di centro-destra.
E dire che le possibilità di riduzione non sarebbero mancate, come peraltro dimostrano le mozioni d’indirizzo presentate in Consiglio Comunale dalla consigliera Caterina Riccotti che questa maggioranza, o quella che fu, si vedrà, non ha mai ritenuto di prendere seriamente in considerazione e ciò in spregio dell’impegno dei cittadini ai quali è stato promesso che l’impegno nella differenziazione dei rifiuti sarebbe stato premiato con una riduzione delle tariffe.
Oggi, gli ottimi risultati nelle percentuali di raccolta differenziata sono solo materiale di propaganda per l’assessore all’Ecologia Giannone, il quale invece di rispondere nel merito, si rifugia nei social con post fuori tema, tentando di distrarre dai problemi veri: ritardi nella pulizia delle spiagge, nella sistemazione delle passerelle, e in generale un’Amministrazione impreparata all’estate sotto ogni profilo.
Il Partito Democratico chiederà conto di tutto questo nel Consiglio Comunale del 26 giugno. I cittadini meritano trasparenza, efficienza e rispetto. Non aumenti di tasse in cambio di servizi che non arrivano.