L’INPS ha avviato ieri, martedì 22 aprile, l’erogazione dell’Assegno Unico Universale per le famiglie che già beneficiano della misura e non hanno apportato modifiche alla propria situazione. Il pagamento giunge in seguito alle festività pasquali che ne avevano temporaneamente sospeso l’accredito, tradizionalmente previsto per il giorno 20 del mese.
Importi dell’Assegno Unico: variazioni in base a ISEE e disabilità
L’ammontare dell’Assegno Unico varia significativamente in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare e alla presenza di eventuali figli con disabilità. Tuttavia, è garantito un importo base anche per chi dichiara un reddito superiore a 45.000 euro annui. Nel dettaglio, con i recenti adeguamenti, l’assegno risulta essere:
Fino a 201 euro al mese per figlio, per ISEE fino a 17.227,33 euro.
57,50 euro al mese per figlio minorenne, in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro.
Ulteriori incrementi riguardano:
I figli tra i 18 e i 20 anni, per i quali l’importo sale da 96,90 a 97,70 euro.
I figli non autosufficienti, per i quali si passa da 119,60 a 120,60 euro.
Il bonus per il secondo percettore di reddito, che aumenta da 34,10 a 34,40 euro.
Tempistiche per l’Erogazione: Novità per Nuove Domande e Aggiornamenti ISEE
Per coloro che hanno presentato una nuova domanda o hanno aggiornato l’ISEE (escludendo dal calcolo libretti di risparmio postali, titoli di Stato e buoni postali), con conseguente riconsiderazione degli importi, la riscossione dell’assegno slitta nel periodo compreso tra giovedì 24 e mercoledì 30 aprile. È importante ricordare che chi aggiorna l’ISEE entro il 30 giugno ha comunque diritto a ricevere gli arretrati spettanti con gli importi adeguati.