I trigliceridi alti aumentano il rischio di malattie cardiovascolari come ictus e infarto oltre a patologie del fegato e dei reni. I trigliceridi sono grassi di provenienza alimentare quindi introdotti nel nostro organismo attraverso l’alimentazione, motivo per cui è fondamentale seguire una dieta sana fatti di alimenti che aiutano ad abbassare i livelli dei trigliceridi. Ma vediamo alcuni consigli utili per capire cosa mangiare e cosa evitare per abbassare i livelli dei trigliceridi alti e quali buone abitudini abbracciare per una vita più sana.
Come abbassare i trigliceridi: cosa mangiare e cosa evitare
Riassumendo le indicazioni fornite fino a questo punto, ecco una lista di alimenti da preferire e da evitare per abbassare i trigliceridi nel sangue.
Cosa mangiare:
- pesce di tutti i tipi almeno tre volte alla settimana, privilegiando quello azzurro (aringa, sardina, sgombro, alice…) e il salmone per il loro contenuto di Omega-3;
 - verdure, crude e cotte, da assumere in porzioni abbondanti;
 - pane, pasta, riso, avena, orzo, farro, privilegiando quelli integrali, con moderazione;
 - latte e yogurt scremati o parzialmente scremati;
 - carne sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri e che sia privata del grasso visibile, con moderazione. Pollame senza pelle;
 - affettati quali prosciutto cotto, crudo, speck, bresaola, affettato di tacchino/pollo purché sgrassati e non più di 1 o 2 volte alla settimana;
 - formaggi freschi a basso contenuto di grassi, oppure formaggi stagionati;
 - legumi da 2 a 4 volte alla settimana;
 - acqua, tè, tisane senza zucchero;
 - dolcificante, con moderazione;
 - oli vegetali polinsaturi o monoinsaturi come l’olio extravergine d’oliva, l’olio di riso o gli oli monoseme di soia, girasole, mais, arachidi, nelle giuste quantità;
 - frutta fresca, oppure secca ed essiccata, purché in maniera limitata;
 - sale, riducendo però quello aggiunto durante o dopo la cottura e gli alimenti che ne contengono grosse quantità.
 
Trigliceridi: cosa evitare
- alcolici e superalcolici;
 - bevande zuccherine come cola, acqua tonica, tè freddo, ma anche succhi di frutta, perché contengono naturalmente zuccheri semplici anche se riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”;
 - cibi da fast-food;
 - zucchero bianco e zucchero di canna per dolcificare le bevande, sostituendolo eventualmente con il dolcificante;
 - marmellata e miele;
 - dolci quali torte, pasticcini, biscotti, frollini, gelatine, budini, caramelle;
 - frutta sciroppata, candita, mostarda di frutta;
 - prodotti da forno contenenti la dizione “grassi vegetali”;
 - grassi animali, come burro, lardo, strutto, panna;
 - frattaglie;
 - insaccati ad elevato tenore in grassi saturi, come salame, salsiccia, mortadella, ecc;
 - parti grasse delle carni;
 - latte intero o condensato, yogurt intero, formaggi ad elevato tenore in grassi saturi e colesterolo;
 - maionese e altre salse elaborate.
 
			

									
									
									
									
									
									
									
									
									

