Il percorso parlamentare della Manovra 2026 segna un punto decisivo per la nuova pace fiscale. La Commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera a un emendamento che rende più economico il piano di rientro per i contribuenti: il tasso di interesse per la rateizzazione dei debiti scende infatti dal 4% al 3%.
Un perimetro d’azione limitato
Nonostante lo sconto sugli interessi, la Rottamazione Quinquies non sarà una misura “per tutti”. Il testo approvato conferma un orientamento molto rigoroso rispetto alle edizioni del passato. Il beneficio fiscale, infatti, è circoscritto esclusivamente a:
- Controlli automatizzati: i carichi derivanti dalle verifiche formali delle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA.
- Affidamenti specifici: la sanatoria si concentra su chi ha presentato la dichiarazione ma ha omesso i versamenti, escludendo altre tipologie di debito più complesse o derivanti da accertamenti esecutivi.
Cosa cambia per i contribuenti
Con il chiarimento del perimetro operativo, la strategia del Governo appare delineata: offrire una “via d’uscita” agevolata a chi è già in regola con gli obblighi dichiarativi, premiando la trasparenza con una riduzione del costo del denaro per chi sceglie di dilazionare il pagamento.
La riduzione al 3% rappresenta un segnale di apertura verso le famiglie e le imprese in difficoltà finanziaria, pur mantenendo ferma la distinzione tra inadempienza per mancanza di liquidità ed evasione totale.




