Vittoria – “La città di Vittoria sta assistendo a un fenomeno allarmante: il sistematico abbattimento di alberi in diverse aree urbane. Invece di criticare le opposizioni sui social perché non d’accordo con i suoi metodi, perché il sindaco non ricerca il confronto e soprattutto non dialoga con la città e con le associazioni ambientaliste o, ancora, non decide di riferire qual è il programma che intende attuare? Che cosa è successo per determinarsi così? Il primo cittadino non ricerchi per forza lo scontro, ma si adoperi per aprire una condivisione di una questione che non dovrebbe gestire autonomamente come è solito fare”. Andrea La Rosa, segretario cittadino di Forza Italia, lancia un grido d’allarme attraverso un post sui social, denunciando una situazione che sta assumendo contorni sempre più preoccupanti.
“A Vittoria continuano a decapitare alberi ovunque, sempre con la stessa scusa: ‘sono tutti pericolosi’”, dichiara La Rosa. Tuttavia, sorgono interrogativi cruciali: dove sono le perizie tecniche che attestano la reale pericolosità degli alberi? Dove sono la trasparenza e la documentazione che dovrebbero accompagnare decisioni tanto drastiche? La mancanza di valutazioni chiare e pubbliche alimenta il sospetto che gli abbattimenti stiano avvenendo senza un’adeguata analisi. “Sì, certo, qualche albero potrà anche essere malato, pericolante. Ma qui siamo davanti a una strage massiccia e devastante”, prosegue La Rosa, sottolineando come intere zone e piazze siano state svuotate, con la conseguente scomparsa di ombra e la trasformazione di angoli urbani in spazi grigi e torridi durante l’estate.
Gli alberi non sono semplicemente elementi dell’arredo urbano: rappresentano ossigeno, bellezza e vita. “E l’ossigeno non si compra”, ricorda La Rosa. Se davvero la sicurezza impone l’abbattimento di alcune piante, allora è necessario un piano di riforestazione immediato, chiaro e pubblico, che preveda la ripiantumazione di ogni albero rimosso. Forza Italia Vittoria chiede all’Amministrazione comunale di interrompere questa “distruzione silenziosa” e di avviare un confronto trasparente con la cittadinanza, coinvolgendo esperti e associazioni ambientaliste per tutelare il patrimonio verde della città. “È il momento di fermarsi. È il momento di riflettere. È il momento di agire prima che sia troppo tardi” conclude La Rosa




