Ragusa – L’ASP di Ragusa è presente da oggi ad Arezzo per la XX edizione del Forum Risk Management, uno dei principali appuntamenti nazionali dedicati all’innovazione sanitaria, alla sicurezza delle cure e ai modelli organizzativi del Servizio sanitario. L’Azienda è ospite dello stand dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, dove distribuirà materiale informativo sulle attività in corso, a cominciare dal nuovo modello di sanità imposto dal Decreto Ministeriale n.77 che ha riformato l’assistenza sanitaria territoriale.
Il Forum, che coinvolge istituzioni, aziende sanitarie e professionisti da tutta Italia, ha accettato otto contributi dell’ASP nell’ambito dell'”Officina delle Idee”, lo spazio che valorizza le esperienze più innovative e replicabili a livello nazionale. La delegazione iblea è guidata dal Direttore generale Giuseppe Drago, dal Direttore amministrativo Massimo Cicero e dal Direttore dell’U.O.C. Servizio Informatico e della Transizione Digitale Massimo Iacono. Ecco i poster scientifici presentati dall’Azienda:
• DM 77/2022. Un progetto di gestione della cronicità a cura dell’ASP di Ragusa.
L’Azienda propone un sistema avanzato di orchestrazione digitale dei PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali) basato su telemedicina, interoperabilità e nuovi setting assistenziali delle Case e Ospedali di Comunità, candidandosi a modello replicabile su scala regionale.
• Il Risk Management come leva di governo clinico e organizzativo: dall’approccio preventivo alla valorizzazione delle best practices nell’ambito delle procedure interventistiche nefrologiche dell’ASP di Ragusa.
La U.O.C. di Nefrologia e Dialisi presenta risultati e modelli organizzativi che collocano Ragusa tra i riferimenti nazionali nelle tecniche percutanee, con un indice di attrattività del 40% e riconoscimenti formativi ufficiali.
• Innovazione tecnologica di Neuromodulazione periferica eseguibile a domicilio per il trattamento del dolore refrattario craniofacciale con dispositivo VIVO.
Il progetto introduce l’impiego di un neurostimolatore auricolare dotato di algoritmo di biofeedback, in grado di modulare il nervo vago e trattare il dolore craniofacciale resistente alle terapie convenzionali. La tecnologia, utilizzabile anche a domicilio, permette un monitoraggio costante e una gestione più continuativa e personalizzata del dolore.
• Tecnologia innovativa per il trattamento delle dipendenze patologiche all’ASP di Ragusa: l’efficacia della rTMS nel disturbo da uso di cocaina e gioco d’azzardo.
Il SerD dell’ASP di Ragusa presenta l’esperienza su oltre 230 pazienti trattati con stimolazione magnetica transcranica, evidenziando miglioramenti significativi su craving, consumo e qualità della vita.
• Telemedicina applicata alla gestione del paziente con dolore cronico trattato con impianto di neurostimolatore midollare quale driver per l’implementazione dell’assistenza a domicilio della fragilità.
Il progetto prevede la possibilità di regolare a distanza il neurostimolatore attraverso una piattaforma digitale dedicata, affiancata dal monitoraggio clinico tramite smartphone. Questo modello consente un controllo continuo del paziente, ottimizza la gestione del dolore e riduce in modo significativo gli accessi in ospedale, favorendo l’assistenza domiciliare delle persone più fragili.
• Registro provinciale dell’antibiotico-resistenza in ambito umano e veterinario: un approccio One Health dell’ASP di Ragusa.
Il Registro integra dati clinici e microbiologici umani e veterinari, consumi di antibiotici e indicatori di performance, configurandosi come uno dei modelli più avanzati di sorveglianza integrata in Sicilia.
• Modello sperimentale integrato per la presa in carico di pazienti neurodivergenti in età evolutiva. Interventi Assistiti con gli Animali (I.A.A.): partnership tra ASP di Ragusa e Università degli Studi di Messina.
La sperimentazione prevede l’utilizzo degli Interventi Assistiti con gli Animali all’interno di un percorso strutturato e scientificamente validato, sviluppato con l’Università di Messina. L’obiettivo è migliorare la presa in carico dei pazienti in età evolutiva con problemi del neurosviluppo, promuovendo un approccio integrato di tipo One Health e favorendo interventi personalizzati e multidisciplinari.
• Modello di integrazione socio sanitaria a tutela delle vittime di violenza di genere: il percorso Codice Rosa avviato dall’ASP di Ragusa.
Il lavoro illustra l’evoluzione del percorso Codice Rosa, attivo nei Pronto Soccorso dal 2014 e fondato su una rete integrata tra ospedali, servizi territoriali, centri antiviolenza, forze dell’ordine e Procura. La revisione post-pandemia ha permesso di migliorare l’accoglienza, differenziare i percorsi e favorire l’emersione dei casi.
«Essere presenti al Forum Risk Management significa portare l’esperienza dell’ASP di Ragusa in uno dei contesti più autorevoli del Paese – dice il Direttore generale, Giuseppe Drago -. I lavori che presentiamo mostrano una sanità concreta, innovativa e già orientata al futuro. Il Forum è anche un’occasione per confrontarci con altre realtà e raccogliere nuovi stimoli. Innovare mettendo al centro le persone è la sfida che ci guida ogni giorno».




