Acate – Prende il via il cantiere per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico lungo il tratto della ex Strada Consortile nelle contrade Biddine Soprana e Biddine Sottana, un’arteria vitale per l’economia di Acate, universalmente riconosciuta come la “Strada del Vino”. L’intervento, del valore di 950.000,00 euro, è finanziato dal Ministero dell’Interno e rappresenta una svolta importante per la mobilità, la sicurezza e la valorizzazione produttiva di questa zona strategica.
“Oggi– dichiara il Sindaco Gianfranco Fidone – diamo concretezza a un’opera attesa e fondamentale per il nostro territorio. Questa strada non è solo un semplice collegamento viario, ma la linfa vitale di un distretto economico di rilevanza internazionale. Qui insistono alcune delle cantine più importanti d’Europa, aziende agricole leader nella produzione di uva da tavola e realtà che hanno fatto dell’enoturismo un vero e proprio volano di sviluppo. Mettere in sicurezza idrogeologica questa arteria significa proteggere e promuovere le nostre produzioni di eccellenza, garantendo al contempo piena accessibilità e sicurezza per residenti, operatori e turisti”.
I lavori, progettati con una forte impronta eco-compatibile ed ecosostenibile, prevedono una serie di interventi integrati come la tutela idrogeologica con opere per la raccolta e la regimentazione delle acque meteoriche, utilizzando tecniche di ingegneria naturalistica con materiali locali come pietrame e legname, per preservare il paesaggio. Sono previsti canali di drenaggio, gabbioni drenanti, pozzetti di raccolta e la sistemazione dei versanti.
“L’intervento – prosegue Fidone – comprende il completo rifacimento della pavimentazione, la sostituzione della segnaletica orizzontale e verticale e l’installazione di guard-rail in legno, scelti per il loro minore impatto ambientale, in corrispondenza dei canali di attraversamento”.
“L’approccio ecosostenibile che abbiamo voluto – conclude il Primo Cittadino – è una scelta precisa in linea con l’identità di un territorio che basa la sua ricchezza sulla qualità dell’ambiente e dei suoi prodotti. Unire sicurezza idrogeologica, fruibilità e rispetto per il paesaggio è la strada maestra per uno sviluppo che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici”.




