Ottime notizie per i contribuenti: il Bonus Mobili e Grandi Elettrodomestici non si concluderà a fine 2025. Il Governo, attraverso la bozza della Legge di Bilancio attualmente in esame in Parlamento, ha ufficializzato la proroga dell’agevolazione anche per gli acquisti effettuati nel 2026.
Sarà dunque possibile continuare a beneficiare della detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di arredi, purché siano vincolati a specifici interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Il vincolo Ristrutturazione e il tetto di spesa
La detrazione resta strettamente legata all’esecuzione di lavori edilizi:
- Tetto Massimo di spesa: 5.000 euro (comprensivi di IVA e spese di trasporto/montaggio).
- Detrazione: 50% della spesa sostenuta, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo.
- Vincolo Temporale: È essenziale che la data di inizio dei lavori (dimostrabile con abilitazioni amministrative o DSAN in assenza di titoli) preceda la data di acquisto dei beni. Non è invece necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima delle spese per l’arredo.
- Immobili: Il bonus è valido sia per la prima casa che per la seconda casa, a differenza di quanto previsto per l’Ecobonus o il Bonus Ristrutturazione “base”.
Quali lavori sbloccano il Bonus
Per poter accedere all’agevolazione è necessario aver realizzato sull’unità immobiliare almeno uno dei seguenti interventi:
- Manutenzione straordinaria (es. rifacimento impianti, spostamento tramezzi).
- Restauro e Risanamento Conservativo.
- Ristrutturazione Edilizia.
- Ripristino di immobili dopo eventi calamitosi.
Eccezione Condomini: Per le parti comuni, anche la manutenzione ordinaria (es. tinteggiatura scale) dà diritto al bonus, purché gli arredi siano destinati a questi spazi.
Cosa acquistare con il Bonus requisiti Energetici
Rientrano nella detrazione mobili nuovi (letti, divani, tavoli, armadi, librerie, materassi, apparecchi di illuminazione) e grandi elettrodomestici nuovi, a condizione che rispettino requisiti minimi di efficienza energetica (classi basate sulle nuove etichette):
| Elettrodomestico | Classe Energetica Minima |
| Forni | Almeno Classe A |
| Lavatrici – Lavasciuga -Lavastoviglie | Almeno Classe E |
| Frigoriferi – Congelatori | Almeno Classe F |
Sono esclusi porte, pavimentazioni, tende e complementi d’arredo non strutturali.
Regole per il pagamento e beneficiari
Il bonus spetta a proprietari, usufruttuari, affittuari, soci di cooperative e familiari conviventi, a patto che chi paga i mobili sia anche chi ha pagato i lavori di ristrutturazione.
Il pagamento deve essere obbligatoriamente tracciabile: sono ammessi bonifico bancario/postale (con causale e codici fiscali) o carta di credito/debito. Esclusi categoricamente contanti e assegni.




