L’attesa per l’accredito dell’Assegno Unico Universale (AUU) di novembre 2025 è quasi terminata. Sebbene l’INPS abbia fissato le date ufficiali, l’esperienza dei mesi precedenti suggerisce che potrebbero esserci possibili sorprese con un leggero anticipo sui pagamenti, specialmente per i percettori con posizione consolidata.
Date ufficiali e possibili anticipi
L’INPS, tramite il Messaggio n.2229 del 14 luglio 2025, ha confermato il calendario per chi non ha subito variazioni nel nucleo familiare o nell’ISEE:
- Date ufficiali di pagamento: Giovedì 20 e Venerdì 21 novembre 2025.
Tuttavia, tenendo conto delle erogazioni anticipate osservate nei mesi scorsi, non è esclusa la possibilità che l’accredito possa avvenire già il 18 o 19 novembre. Le lavorazioni dei pagamenti sono avviate generalmente 48 ore prima dell’accredito effettivo e possono essere verificate dal contribuente sul proprio Fascicolo Previdenziale.
Pagamenti ritardati per nuove domande e variazioni
I nuclei familiari che hanno subito una recente variazione (nuova nascita, modifica ISEE, cambio di reddito) o che hanno presentato la prima domanda nel mese precedente riceveranno l’importo con qualche giorno di ritardo rispetto alle date standard, indicativamente da lunedì 24 novembre in poi.
A chi spetta e a quanto ammonta l’AUU
L’Assegno Unico è destinato a tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni (senza limiti di età in caso di disabilità), e l’importo varia in base a:
- ISEE familiare.
- Numero e età dei figli.
- Eventuali maggiorazioni specifiche (famiglie numerose, genitori entrambi lavoratori, figli disabili).
| Fascia ISEE | Importo Minorenni (per figlio) | Importo Maggiorenni (per figlio) |
| Entro 17.227,33 euro | 201 euro | 97,70euro |
| Sopra 45.939,56 euro (o assenza ISEE) | 57,50 euro | 28,70 euro |
Le maggiorazioni, in particolare per la disabilità grave, possono portare l’importo ben oltre i 250 euro a figlio.
Novità 2026: i fattori che cambieranno gli importi
Dal prossimo anno, l’importo dell’AUU potrebbe subire significative modifiche a causa di due importanti novità normative e di adeguamento:
- Riforma ISEE e Prima Casa: La riforma prevede l’esclusione della prima abitazione con valore fino a 91.500 euro dal calcolo ISEE. Questa misura farà scendere l’ISEE per molte famiglie, permettendo loro di accedere a un Assegno Unico più alto.
- Rivalutazione Annuale: Come di consueto, a gennaio l’INPS adeguerà gli importi base dell’AUU all’indice di inflazione per compensare l’aumento del costo della vita.



