Nasce “Orbita Sicilia“, un progetto che immagina la realizzazione di tre grandi lungomari monumentali — uno per ogni versante dell’isola — mettendo al centro la bellezza, la vivibilità e lo sviluppo sostenibile. Un percorso panoramico lungo cinque chilometri, a 300 metri dalla battigia, totalmente pedonale, con corsie dedicate a: – persone con mobilità ridotta e diversamente abili – biciclette – runner – passeggiatori Ad accompagnare il cammino, giardini mediterranei, fontane, arte, terrazze vista mare, e una linea di ristoranti, hotel ed eleganti dehors di fronte agli edifici.
Le auto resteranno dietro: strada e parcheggi posizionati sul retro dei fabbricati per lasciare il mare alle persone. Non un sogno irrealizzabile, ma una visione possibile: non più di 200 milioni di euro per tratto, un investimento serio, misurato, e con ritorno economico e sociale immediato.
La Regione Siciliana può realizzarlo. Basta la volontà politica e amministrativa. I fondi ci sono, i progettisti esistono, manca solo il coraggio della visione. Non si tratta solo di bellezza, ma di un modello di sviluppo sostenibile, capace di generare lavoro, turismo di fascia alta, qualità della vita, mobilità lenta, cultura e servizi. La Sicilia non è solo mare: è anche montagna, è Etna, è il privilegio unico di vivere tra il blu del Mediterraneo e la neve del vulcano più alto d’Europa.
La Sicilia non si accontenta più di essere raccontata: vuole tornare ad essere la migliore destinazione dove vivere, tra mare, cultura, storia millenaria, paesaggi mozzafiato, eleganza mediterranea e servizi moderni. Questo progetto dialoga naturalmente con il Ponte sullo Stretto, simbolo di connessione e futuro: un’opera che insieme a Orbita Sicilia può rilanciare l’isola nel mondo, come capitale del Mediterraneo e laboratorio del vivere bene. La Sicilia non è periferia. La Sicilia è il centro del futuro. E vuole riprendersi il posto che le spetta.




