Ragusa -“A seguito del grave episodio di accoltellamento avvenuto in corso Italia, sento il dovere di esprimere la mia solidarietà e il mio ringraziamento al questore e alle forze dell’ordine per il loro tempestivo intervento che ha garantito la sicurezza dei cittadini. Tuttavia, non possiamo limitarci a ringraziare le istituzioni di sicurezza: è necessario fare una riflessione politica seria e responsabile”. Lo dice Filippo Angelica, coordinatore cittadino di Italia Viva Ragusa. Il quale aggiunge: “La situazione del centro storico superiore di Ragusa è ormai insostenibile. L’amministrazione comunale dimostra un atteggiamento di resa, priva del coraggio di riconoscere il fallimento delle politiche adottate per la riqualificazione urbana. È inquietante constatare come, mentre le commesse dei negozi sono costrette a pulire il sangue dalle vetrine, come accaduto in occasione di quest’ultimo accoltellamento, la politica continui a ignorare le proprie responsabilità”.
“Il sindaco e la sua amministrazione – aggiunge Angelica – sembrano preferire slogan e propaganda a interventi concreti. Ci chiediamo perché il Piano particolareggiato venga tirato fuori solo a un anno e mezzo dalle elezioni, anziché essere stato una priorità sin dall’inizio del mandato. Dove sono le misure tributarie e fiscali a favore di chi vuole vivere e investire nel centro storico? Dove sono gli incentivi per i giovani e i proprietari di immobili commerciali? Non basta vantarsi di grandi progetti o applaudire investimenti turistici senza garantire la sicurezza e la vivibilità quotidiana. È inutile gestire immobili di pregio o conventi se le strade del centro rimangono luoghi di degrado e insicurezza. Invitiamo l’amministrazione a smettere di indossare la maschera dell’influencer istituzionale e a calarsi nella realtà, passeggiando tra le vie della città con occhi nuovi.
Serve un’autocritica sincera e un cambio di rotta immediato: politiche urbane semplificate, sostegni fiscali concreti, investimenti mirati e non semplici annunci sui social”.
“Il fallimento è sotto gli occhi di tutti: teatro della Concordia incompiuto, palazzo Tumino ancora senza risposte, zero risultati in termini di ripopolamento e rigenerazione urbana. È ora di dire la verità ai cittadini: questa amministrazione ha perso la sfida per il centro storico” conclude Angelica.
			

									
									
									
									
									
									
									
									
									

