Il colesterolo alto rappresenta un fattore di rischio significativo per la salute cardiovascolare. Si stima che circa il 25% della popolazione italiana tra i 35 e i 79 anni soffra di ipercolesterolemia conclamata, a cui si aggiunge un ulteriore 36% di persone con valori al limite. Mantenere i livelli sotto controllo è fondamentale per prevenire complicanze gravi come infarto e ictus.
Colesterolo: un grasso necessario, se in equilibrio
Il colesterolo è una molecola lipidica presente naturalmente nel sangue, essenziale per la costruzione e la riparazione delle cellule. Tuttavia quando i livelli circolanti superano la soglia considerata normale (generalmente inferiore a 200 mg dl di colesterolo totale), la situazione diventa rischiosa.
L’eccesso di colesterolo nelle arterie (ipercolesterolemia) può innescare il processo di aterosclerosi: la formazione di placche ricche di grasso che rivestono le pareti interne dei vasi. Con il tempo, queste placche possono causare ostruzioni, portando a patologie gravi come infarto, ictus o arteriopatie periferiche.
I cibi da limitare o evitare in caso di Ipercolesterolemia
Una dieta per il colesterolo alto mirata è il primo strumento per gestire i livelli di colesterolo. Gli alimenti da moderare o eliminare sono quelli ricchi di grassi saturi e trans:
| Categoria Alimentare | Alimenti da Evitare/Limitare | Alternative da Preferire |
| Grassi da Condimento | Burro, strutto, grassi animali. | Oli vegetali spremuti a freddo (olio d’oliva, oli di semi). |
| Prodotti Lavorati | Carni lavorate, insaccati (salumi). | Carni bianche magre, private del grasso visibile. |
| Latticini | Formaggi grassi e stagionati, latte intero. | Formaggi magri (massimo 2 – 3 volte a settimana), latte scremato o parzialmente scremato. |
| Dolci/Snack | Merendine, biscotti industriali, creme spalmabili, prodotti confezionati con oli non specificati. | Frutta, verdura, cereali integrali. |
Uova e Carne: Non sono vietate in assoluto, ma il consumo deve essere moderato. Un uovo apporta circa 200 mg di colesterolo; il consiglio è mantenersi sotto ai 300 mg al giorno, limitando il consumo a un massimo di 4 uova a settimana. Per la carne, è sempre preferibile scegliere tagli magri o pollame.
L’esercizio fisico: un alleato fondamentale
Oltre alla dieta, l’attività fisica regolare è cruciale per abbassare il colesterolo “cattivo” (LDL) e aumentare quello “buono” (HDL). Non sono necessari sport estremi:
- Attività Moderata: Camminata veloce o di media intensità per almeno 30-40 minuti al giorno (un’ottima abitudine è salire le scale a piedi).
- Attività Intensa: Almeno 3 giorni alla settimana di attività fisica ad intensità più elevata, per 20- 30 minuti al giorno.
L’esercizio fisico ben strutturato, infatti, non solo migliora la circolazione, ma riduce i livelli di trigliceridi plasmatici e, cosa più importante, aumenta le lipoproteine ad alta densità (HDL), le molecole che trasportano il colesterolo in eccesso lontano dalle arterie.



