Il Disegno di Legge di Bilancio 2026, attualmente in fase di discussione parlamentare, ha introdotto la proposta per una nuova definizione agevolata dei carichi: la Rottamazione Quinquies.
La misura, contenuta nell’Articolo 23 del DDL, si configura come il quinto tentativo di “pace fiscale” e mira a consentire ai contribuenti di estinguere i debiti affidati all’Agente della Riscossione versando la sola sorte capitale, con l’azzeramento di sanzioni, interessi e aggio di riscossione.
Ambito di applicazione della Quinquies
La sanatoria copre i carichi affidati all’Agente della Riscossione nel periodo compreso dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023.
I debiti ammessi sono quelli derivanti da:
Omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali.
Cartelle generate da controlli automatizzati (Articoli 36-bis e 36-ter del DPR 600/73 e controlli formali (Articoli 54-bis e 54-ter del DPR 633/72).
Omessi versamenti contributivi INPS (esclusi quelli derivanti da accertamento).
Le domande di adesione potranno essere presentate entro il 30 aprile 2026. La presentazione della richiesta determina la sospensione delle procedure esecutive in corso (salvo eccezioni) e vieta l’iscrizione di nuovi fermi amministrativi o ipoteche esattoriali.
Gli aspetti positivi (Luci)
Il testo bollinato dalla Ragioneria dello Stato introduce alcune modifiche positive rispetto alle precedenti versioni della Rottamazione:
Rateizzazione più lunga e equa: Il piano di dilazione è stato esteso da 5 a 9 anni, per un totale di 54 rate bimestrali (non più trimestrali). Inoltre, è stata eliminata la clausola che imponeva il versamento del 20% del dovuto nelle prime rate, distribuendo il carico in modo uniforme.
Decadenza Ammorbidita: La decadenza dai benefici non è più legata a un breve periodo di tolleranza, ma si verifica solo in caso di mancato o insufficiente pagamento di due rate, anche non consecutive.
Le criticità del testo (Ombre)
Nonostante i miglioramenti, il DDL presenta diverse limitazioni che ne riducono la portata:
Esclusione degli avvisi di accertamento: L’aspetto più criticato è l’aver circoscritto la sanatoria ai soli ruoli “tributari” derivanti da omessi versamenti e controlli automatici/formali. Sono stati esclusi i carichi derivanti direttamente da avvisi di accertamento (accertamento esecutivo).
Limite temporale non aggiornato: La Quinquies si ferma ai carichi affidati entro il 31 dicembre 2023. Si critica l’esclusione dei debiti trasmessi all’Agenzia delle Entrate-Riscossione nel corso del 2024.
Esclusione per la Quater Regolare: Il testo, nella sua formulazione attuale, non consente il passaggio alla Quinquies per i debiti inclusi nella Rottamazione Quater che, al momento dell’adesione, risultino essere regolari e non decaduti.
Queste ombre sollevano dubbi sull’effettiva capacità della nuova manovra di garantire una “pace fiscale” ampia e generalizzata, limitando l’accesso a una fascia specifica di contribuenti. Le proposte di modifica avanzate in sede parlamentare mirano proprio a superare queste esclusioni.




