Dopo l’esperienza della Rottamazione quater, il Governo sta lavorando all’introduzione di una quinta edizione della definizione agevolata dei debiti esattoriali, denominata Rottamazione quinquies. Il relativo Disegno di Legge (AS 1375) è attualmente in discussione al Senato e si preannuncia come una misura più flessibile nei tempi, ma più rigida nei criteri di accesso.
L’iniziativa persegue un duplice obiettivo: da un lato, offrire un sostegno ai contribuenti in genuine difficoltà finanziarie; dall’altro, rafforzare la credibilità del sistema fiscale escludendo chi ha abusato delle sanatorie passate.
Flessibilità e sostenibilità: rate fino a 10 anni
La principale novità della quinquies è la sua maggiore sostenibilità finanziaria per il debitore. Le anticipazioni indicano:
- Rateizzazione Estesa: Si sta valutando un piano di rientro molto più lungo, potenzialmente fino a 120 rate mensili (dieci anni), permettendo di distribuire il peso del debito su un periodo più ampio.
- Piano Lineare: A differenza delle precedenti edizioni (che concentravano il 20% del debito nelle prime due rate), il nuovo schema di pagamento dovrebbe essere più uniforme e lineare per tutte le rate, rendendolo più gestibile fin da subito.
- Tolleranza Maggiore: Si sta considerando la possibilità di saltare fino a 8 rate non consecutive prima di incorrere nella decadenza dal beneficio, aumentando significativamente il margine di manovra per i contribuenti.
- Benefici: L’adesione comporterebbe l’azzeramento di sanzioni, interessi di mora e aggio di riscossione, lasciando da pagare solo il capitale originario del debito.
Chi può aderire: esclusi i “Rottamatori Seriali”
Per evitare gli abusi del passato e l’utilizzo delle sanatorie solo per sospendere pignoramenti, la quinquies sarà selettiva. Le prime adesioni sono attese tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, ma non saranno aperte a tutti:
- Esclusi: Sono previsti criteri di accesso più rigidi per i “rottamatori seriali“, ovvero coloro che hanno accumulato molteplici nuove iscrizioni a ruolo negli ultimi anni o che hanno perso i benefici delle precedenti rottamazioni per mancato pagamento.
Si valuta anche l’introduzione di criteri economici (come l’ISEE) per individuare chi si trova in reale difficoltà.
Meccanismi differenti: anticipi e stralcio semplificato
La misura potrebbe introdurre un meccanismo di pagamento differenziato:
| Tipo di Debito | Meccanismo Proposto |
| Debiti Elevati (Soglia superiore a 50.000 euro) | Anticipo Obbligatorio del 5% del debito. Scopo: dimostrare l’effettiva volontà di regolarizzarsi. |
| Debiti di Modesta Entità | Valutazione di un “saldo e stralcio” semplificato, con possibile cancellazione automatica delle cartelle sotto una soglia minima (es. 1.000 euro o 2.000 euro). |
Questa differenziazione mira a concentrare le risorse di riscossione sui debiti maggiori, snellendo il sistema dai carichi più piccoli.
La Differenza con il Saldo e Stralcio: Mentre il Saldo e Stralcio cancella una parte del capitale del debito in base a requisiti ISEE, la Rottamazione quinquies elimina solo gli oneri aggiuntivi (sanzioni, interessi e aggio), lasciando sempre da pagare il capitale originale.
La Rottamazione quinquies si prefigge di regolarizzare un’ampia gamma di posizioni fiscali, includendo imposte erariali, contributi previdenziali, tributi locali, multe e bollo auto. Rimangono esclusi, per legge, i debiti relativi a sanzioni penali e aiuti di Stato illegittimi.
Modalità di Adesione: La domanda dovrà essere presentata in via telematica sull’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con autenticazione tramite SPID, CIE o CNS.




