Mentre i pagamenti dell’Assegno Unico Universale (AUU) per il mese di ottobre 2025 sono ufficialmente in corso, l’assenza della disposizione di accredito sul Fascicolo Previdenziale sta generando preoccupazione tra diverse famiglie beneficiarie. L’INPS chiarisce che si tratta di una situazione del tutto ordinaria per specifiche categorie di utenti.
La Regola delle Due Fasi di Pagamento
L’Assegno Unico, destinato alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni (o senza limiti di età in caso di disabilità), segue una prassi consolidata di erogazione in due momenti distinti:
Pagamenti Regolari: I nuclei che percepiscono un importo regolare e invariato rispetto al mese precedente vengono liquidati intorno alla terza decade del mese. Per ottobre, i pagamenti sono partiti (in alcuni casi già dal 17) e le date ufficiali di maggior afflusso sono state il 20 e il 21 ottobre.
Pagamenti Variabili o Nuove Domande: Chi attende la prima rata o ha subito variazioni/conguagli viene pagato nell’ultima settimana del mese.
I Motivi del ritardo di visualizzazione
Se a oggi la data di accredito non è ancora visibile nel Fascicolo Previdenziale, è molto probabile che l’accredito rientri nella seconda fase. L’INPS necessita di tempo aggiuntivo per i ricalcoli.
Le situazioni che causano un “ritardo” nella visualizzazione della data sono le seguenti:
- Variazioni ISEE: Aggiornamenti o modifiche recenti dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
- Conguagli: Ricalcoli a credito o a debito relativi a mensilità precedenti.
- Prima Mensilità: La famiglia sta aspettando l’erogazione della prima rata dopo aver presentato domanda a settembre.
- Cambiamenti nel Nucleo: Variazioni nella composizione familiare (es. nuove nascite, fine di un diritto, cambio di residenza).
L’INPS rassicura che, in tutti questi casi, il pagamento effettivo avverrà entro il 31 ottobre, e la data esatta sarà visibile sull’area riservata nei prossimi giorni, a ridosso dell’accredito.