La Rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali è stata confermata e sarà inclusa nella Manovra 2026, attesa per l’approvazione in Consiglio dei Ministri (CdM) domani. Il Vicepremier Matteo Salvini, forte promotore della misura, ha esultato sui social, definendola la “rottamazione definitiva di tutte le cartelle esattoriali emesse fino al 31 dicembre 2023.
Salvini ha sottolineato che la misura è pensata per i cittadini onesti, che hanno regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi, ma sono incorsi in problemi di pagamento a causa di difficoltà esterne (come il COVID, malattie, fallimenti o aumento improvviso dei costi).
Durata, rata minima e piani flessibili
Contrariamente all’iniziale proposta della Lega di 10 anni 120 rate, l’ipotesi prevalente prevede una rateizzazione massima di 9 anni (circa 54 rate bimestrali, con rate di pari importo e l’eliminazione di sanzioni e interessi.
La novità più significativa è l’introduzione di una rata minima di €100. Questa soglia mira a:
- Contenere i Costi Amministrativi: Evitare i “micropagamenti”, la cui gestione comporta costi amministrativi svantaggiosi per lo Stato.
- Piani Più Brevi per Debiti Bassi: Di conseguenza, per i debiti fino a €5.000, il piano di pagamento non raggiungerà i 9 anni, ma avrà una durata più breve, calcolata in base alla rata minima di €100.
Il “Braccio di Ferro” sull’acconto iniziale
Nonostante gli annunci di Salvini che escludono un acconto iniziale, l’ipotesi è ancora oggetto di trattativa con i tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
- Posizione Tecnici MEF: I tecnici spingono per un pagamento iniziale pari almeno al 5\% del debito complessivo. Questa mossa servirebbe a limitare i danni all’Erario, scoraggiando coloro che aderiscono alla rottamazione unicamente per scopi strumentali (come bloccare pignoramenti o fermi amministrativi), senza poi saldare il debito. Le precedenti quattro rottamazioni, infatti, hanno visto il versamento di appena il 41% dei debiti attesi, lasciando 48 miliardi di perdite.
- Preoccupazione Politica: La politica teme che un acconto iniziale, anche minimo, possa scoraggiare i contribuenti in reale difficoltà.
Esempio: Con un debito di €3.000, un acconto del 5% significherebbe un versamento iniziale di €150. Il debito residuo potrebbe poi essere saldato in 30 rate bimestrali.
Esclusioni e beneficiari
La Rotamazione quinquies sarà selettiva.
- Esclusi i “Recidivi”: I contribuenti che hanno aderito a precedenti rottamazioni senza completarle saranno esclusi dalla nuova sanatoria.
- Restano Fuori: I tributi locali (come Imu) e le multe non rientreranno nella misura, rimanendo di competenza degli enti territoriali.