Nel mese di ottobre 2025, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) erogherà l’Assegno Unico e Universale (AUU) a oltre sei milioni di famiglie. Il contributo mensile, destinato al sostegno dei figli a carico, è stato aggiornato negli importi e nelle soglie ISEE, a seguito della rivalutazione annuale.
Calendario dei pagamenti di Ottobre
L’INPS ha confermato che l’accredito seguirà il doppio calendario stabilito dal messaggio n. 2229 del 14 luglio 2025:
- 20 e 21 ottobre: Pagamenti per le famiglie che hanno una domanda AUU già attiva e consolidata.
- Ultima Settimana di Ottobre: Erogazioni previste per le nuove richieste presentate a settembre, o per i pagamenti che includono conguagli e arretrati dovuti a variazioni ISEE o anagrafiche.
Importi aggiornati e maggiorazioni
L’AUU si conferma una misura “universale” (spetta a tutte le famiglie con figli fino a 21 anni, senza limiti di età per i disabili) e “unico” (sostituisce i vecchi bonus e detrazioni). L’importo, rivalutato dello 0,8% a partire dal 1∘ gennaio 2025, varia in base alla situazione economica del nucleo familiare:
Condizione ISEE | Importo Mensile per Figlio Minore |
ISEE Fino a €17.227,33 | €201,00 (Importo Massimo) |
ISEE Oltre €45.939,56 o non Presentato | €57,50 (Importo Minimo) |
A questi importi di base si aggiungono le maggiorazioni per: figli minori di un anno, nuclei numerosi, genitori entrambi lavoratori, madri under 21 e figli con disabilità. Per le famiglie con almeno quattro figli è prevista anche una maggiorazione fissa di €150 mensili.
ISEE e arretrati: la scadenza critica del 30 Giugno
Per beneficiare dell’importo massimo spettante è fondamentale presentare l’ISEE aggiornato. L’INPS ricorda che gli arretrati relativi a partire dal mese di marzo 2025 sono stati riconosciuti solo a chi ha aggiornato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 30 giugno 2025.
Chi non ha rispettato tale scadenza riceve, e continuerà a ricevere, l’importo minimo di €57,50 per figlio fino alla presentazione di un ISEE valido, senza avere diritto al recupero delle somme perse. Non è necessario ripresentare la domanda annualmente, basta aggiornare l’ISEE.
Per controllare la data esatta di accredito e l’importo spettante, i beneficiari possono accedere al portale INPS nella sezione “Assegno unico e universale” tramite SPID, CIE o CNS.
Prospettive future: nuovi aumenti nel 2026
Il meccanismo di rivalutazione automatica in base all’inflazione garantirà un nuovo aumento degli importi dell’Assegno Unico a partire dal 2026. Gli adeguamenti saranno in vigore da febbraio, con il versamento degli eventuali arretrati di gennaio previsto, come da prassi, a partire dal mese di marzo. Si discute, inoltre, di possibili futuri interventi per rafforzare in particolare il sostegno ai figli sotto l’anno di età, come misura di incentivo alla natalità.