L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha confermato le date di pagamento e gli importi aggiornati dell’Assegno Unico e Universale (AUU) per la mensilità di ottobre 2025. Questo sussidio si conferma il pilastro del sostegno alla genitorialità in Italia, avendo già raggiunto oltre 6 milioni di famiglie nei primi sette mesi dell’anno, con una spesa che ha superato gli 11,5 miliardi di euro.
Le date di accredito confermate
Il calendario dei versamenti, definito dall’INPS, prevede una distinzione netta nelle finestre di pagamento:
20 e 21 ottobre 2025: Accredito per le famiglie che già ricevono l’assegno e la cui posizione non ha subito variazioni.
Ultima Settimana di Ottobre: Pagamento destinato alle nuove domande presentate a settembre e agli importi che necessitano di conguaglio a seguito di variazioni ISEE o anagrafiche.
Gli importi rivalutati di ottobre
Gli importi dell’Assegno Unico in erogazione nel 2025 sono stati adeguati all’inflazione con un incremento dello 0,8%, portando le somme a variare in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE):
Condizione ISEEImporto Mensile per Figlio MinoreISEE Fino a €17.227,33€201,00 (Importo Massimo)ISEE Oltre €45.939,56 o non Presentato€57,50 (Importo Minimo)
A queste cifre si aggiungono le maggiorazioni specifiche per: figli minori di un anno (+50%), figli con disabilità (maggiorazioni permanenti), nuclei con almeno tre figli, e madri con meno di 21 anni. L’importo medio erogato a luglio 2025 si è attestato a €172 per figlio, arrivando fino a €224 nei casi di maggiore sostegno.
L’importanza dell’aggiornamento ISEE scaduto
L’INPS ribadisce l’importanza di mantenere l’attestazione ISEE aggiornata. Il 30 giugno 2025 è stato il termine ultimo per aggiornare l’ISEE per il 2025 e ricevere gli eventuali arretrati spettanti a partire da marzo.
Le famiglie che hanno saltato questa scadenza riceveranno in ottobre, e nei mesi successivi, solo l’importo minimo (€57,50 per figlio) e non avranno diritto a recuperare retroattivamente le somme più alte che avrebbero loro spettato.
Prospettive per il 2026
Il sistema di sostegno alla natalità vedrà probabilmente un ulteriore ritocco a partire da gennaio 2026. Grazie al meccanismo automatico di rivalutazione annuale, gli importi dell’Assegno Unico sono destinati a subire un nuovo incremento per mantenere il potere d’acquisto. Nel frattempo, il dibattito politico resta aperto su possibili futuri bonus integrativi regionali o incentivi alla natalità aggiuntivi.