Il Governo è in fase conclusiva per la definizione della Legge di Bilancio 2026, il cui via libera in Consiglio dei Ministri è atteso per martedì 14 ottobre (con l’invio del Documento Programmatico di Bilancio a Bruxelles entro il 15 ottobre). Tra le misure centrali, oltre al sostegno ai redditi e al possibile taglio dell’Irpef per i redditi medi, spicca la Rottamazione-quinquies delle cartelle esattoriali.
Questa nuova “pace fiscale”, promossa con forza dalla Lega, si propone di risolvere l’annoso problema dei debiti con l’Erario, ma introduce criteri di accesso più selettivi rispetto al passato.
Rottamazione Come “Mutuo Fiscale” di 9 Anni
Il Vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha specificato i punti cardine della sanatoria:
Durata Lunga: La rottamazione si estenderà su almeno nove anni, con un piano di 108 rate mensili. L’obiettivo è rottamare oltre 100 milioni di cartelle esattoriali.
Addio Maxi-Rate e Tassa d’Ingresso: Il meccanismo non prevederà “mega rate di ingresso” né un anticipo obbligatorio.
Meccanismo: Salvini ha definito la misura come la creazione di un “mutuo” fiscale. Il contribuente pagherà il debito originario senza sanzioni e interessi: “la cartella che partiva da trentamila euro e che magari nel frattempo è diventata da sessantamila euro torna a trentamila euro senza sanzioni, senza tassa di ingresso”.
Rata Minima: Si ipotizza un versamento minimo di 50 euro al mese, per rendere l’operazione più rapida sulle piccole cifre.
Rottamazione selettiva: i paletti di Giorgetti
Nonostante le ambizioni di dare “una grande boccata d’ossigeno” a milioni di famiglie, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito che la misura non potrà essere aperta a tutti.
“Non è possibile immaginare una rottamazione all’infinito a beneficio di tutti,” ha dichiarato Giorgetti, sottolineando la necessità di distinguere tra “meritevoli e non meritevoli”.
La rottamazione si concentrerà probabilmente su:
Esclusione dei Recidivi: Verranno esclusi i contribuenti che hanno aderito a più di una delle quattro rottamazioni passate senza mai estinguere il debito. Questa categoria, infatti, ha contribuito a un mancato incasso di quasi 48 miliardi di euro (pari al 58,4% del potenziale incassabile dalle precedenti sanatorie).
Esclusioni per Categoria: Secondo le indiscrezioni de Il Sole 24 Ore, la sanatoria potrebbe concentrarsi sui crediti erariali e previdenziali, escludendo invece i tributi locali, come multe e il pagamento della TARI.
L’approvazione finale della Manovra e dei dettagli della Rottamazione-quinquies è attesa per i prossimi giorni.