Con l’arrivo imminente del nuovo Bonus Elettrodomestici, è fondamentale chiarire un aspetto cruciale per i contribuenti: l’incentivo non è cumulabile con il preesistente Bonus Mobili per la medesima spesa. Chi intende acquistare un grande elettrodomestico nel 2025 e ha i requisiti per entrambi gli aiuti dovrà optare per uno solo dei due.
La non cumulabilità impone una valutazione attenta, basata sull’aliquota IRPEF media del singolo contribuente.
Due Misure a Confronto: Sconto vs. Detrazione
Le due agevolazioni presentano meccanismi di funzionamento molto diversi:
Misura | Tipologia di Vantaggio | Importo Massimo | Requisiti Chiave |
Nuovo Bonus Elettrodomestici (2025) | Sconto immediato in fattura (voucher) | 30% del costo, max €100 (€200 con ISEE < €25k) | Rottamazione obbligatoria di apparecchio più vecchio e meno efficiente. |
Bonus Mobili (2025) | Detrazione IRPEF del 50% (in 10 anni) | Max €5.000 per unità immobiliare. | Lavori di ristrutturazione edilizia iniziati dal 2024 sull’immobile. |
Quando Conviene l’Uno o l’Altro
La decisione su quale bonus utilizzare dovrebbe essere guidata dalla propria situazione fiscale.
- Sconto Immediato: Il Bonus Elettrodomestici è vantaggioso per chi ha bisogno di un sollievo economico immediato, grazie allo sconto diretto in fattura, ed è particolarmente conveniente per le famiglie a basso reddito (ISEE inferiore a 25.000 euro) che possono beneficiare del tetto massimo di 200 euro.
- Detrazione IRPEF: Il Bonus Mobili è più conveniente per i contribuenti con aliquote IRPEF medio-alte, in quanto permette di recuperare il 50% della spesa in dieci anni. Se l’acquisto fa parte di una spesa più ampia legata a una ristrutturazione (fino al tetto di 5.000 euro) e l’aliquota IRPEF è elevata, il recupero totale è maggiore rispetto allo sconto immediato.
In sintesi, per la spesa relativa allo stesso elettrodomestico sostenuta nel 2025, è necessario scegliere con attenzione la misura che garantisce il maggiore beneficio fiscale netto.