Ragusa – Il Comune di Ragusa ha manifestato “piena e convinta disponibilità” a concedere all’Azienda Sanitaria Provinciale i locali di via Berlinguer n.20 per il trasferimento temporaneo del Centro Diurno per l’Autismo. La decisione si inserisce nel quadro dell’avvio dei lavori di riqualificazione dell’ex RSA di piazza Igea, dove sono previsti interventi di consolidamento antisismico finanziati dalla Protezione civile regionale.
Gli spazi, già oggetto di appositi sopralluoghi, risultano conformi agli standard richiesti per attività socio-sanitarie e saranno concessi in comodato d’uso gratuito. L’utilizzo riguarderà l’intero piano terra e una parte del primo piano dell’edificio.
Il trasferimento – trattandosi di lavori non compatibili con lo svolgimento delle attività – si è reso necessario per assicurare la continuità del servizio. Il Centro Diurno per l’Autismo, che attualmente accoglie venti pazienti suddivisi in due moduli, potrà così continuare regolarmente i percorsi terapeutici ed educativi.
“Questa soluzione – sottolinea il Direttore generale dell’ASP, Giuseppe Drago – consentirà di garantire la continuità delle cure e delle attività educative senza creare disagi per i nostri utenti e per le loro famiglie. Esprimo un sentito ringraziamento all’Amministrazione comunale per la collaborazione istituzionale e la sensibilità dimostrata. È un esempio concreto di come, facendo rete tra enti, si possano trovare risposte efficaci e tempestive ai bisogni della comunità”.
“Abbiamo subito accolto la richiesta dell’ASP – prosegue il sindaco, Peppe Cassì – consapevoli di quanto sia fondamentale per la nostra comunità il servizio offerto dal Centro Diurno per l’Autismo. Con questa concessione temporanea, la Casa protetta di via Berlinguer, un luogo a lungo abbandonato e praticamente mai utilizzato dagli anni ’80 a oggi, si appresta a mettersi al servizio dei ragusani. Anche dopo questa fase, infatti, i locali di via Berlinguer, che ricordo essere stati oggetto di lavori per un importo superiore al milione di euro che hanno interessato la ristrutturazione del piano terra, la rigenerazione di tutta l’area esterna e il completamento di primo e secondo piano, rappresenteranno un riferimento per la nostra assistenza sociosanitaria”.