Ragusa – Prenderà il via lunedì 15 settembre, nella giornata in cui si celebra la memoria liturgica, la festa di Maria Santissima Addolorata che si tiene nella chiesa di Santa Maria dell’Itria a Ibla. Un evento religioso senza eccessivo folklore ma che promette di essere sempre suggestivo e che, quindi, non mancherà di attirare l’attenzione di fedeli e devoti oltre che quella di turisti e visitatori attratti dal fascino che questi riti riescono a trasmettere. “Ci affidiamo con fiducia, o Maria, al tuo Cuore immacolato e addolorato, che sotto la Croce – scrive il parroco, il sacerdote Giuseppe Antoci, nel messaggio diffuso ai fedeli – ha condiviso le sofferenze del tuo Figlio, e ti offriamo tutta la nostra vita, le nostre ansie, i nostri dolori e le nostre speranze, perché, in comunione con Cristo e con te, le nostre presenti sofferenze si trasformino in strumento di redenzione e anche noi possiamo essere testimoni generosi dell’amore di Dio per tutti i suoi figli”.
Prima di lunedì, però, domani, alle 19, ci sarà l’inaugurazione delle mostre fotografiche “Raccontare una festa” e “Vicoli perduti” all’interno della chiesa di San Filippo Neri, a cura dell’associazione Novum 1693-Cantiere culturale. La mostra sarà aperta da lunedì 15 a domenica 21 dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30. Lunedì, invece, alle 18 ci sarà la santa messa presieduta da don Giuseppe Raimondi e animata dal servizio di Pastorale familiare per le famiglie che hanno perso un figlio. Alle 19,15 “Il culto dell’Addolorata”, catechesi a cura di don Giuseppe Antoci. Il Settenario dell’Addolorata sarà animato dal coro della parrocchia Anime sante del Purgatorio, all’organo il maestro Giovanni Cappello. Da lunedì a domenica 21, ogni giorno, alle 17 la recita del Rosario, alle 17,30 la recita della “Sittina” a Maria Ss. Addolorata e alle 18 la santa messa.