La prossima Manovra di Bilancio potrebbe portare importanti novità per i contribuenti italiani. Per affrontare il tema delle cartelle esattoriali, il governo starebbe pensando a una “pace fiscale” a due velocità, combinando la tanto attesa Rottamazione quinquies con un ritorno del saldo e stralcio.
Secondo le indiscrezioni, le due misure sarebbero distinte e complementari, con l’obiettivo di offrire soluzioni diverse in base all’entità del debito.
Rottamazione quinquies: pagamenti più flessibili
La Rottamazione quinquies, che dovrebbe essere inserita nel decreto Fisco del 2026, si propone di agevolare i contribuenti con debiti più consistenti. Chi aderirà potrà beneficiare di un azzeramento di sanzioni, interessi e aggio di riscossione. Le condizioni, inoltre, saranno molto più vantaggiose rispetto alle edizioni precedenti:
- Rateizzazione estesa: il piano di pagamento potrà durare fino a 120 mesi (dieci anni).
- Maggiore tolleranza: la decadenza dal beneficio scatterà solo dopo aver saltato otto rate, anche non consecutive, anziché alla prima rata non pagata.
- Anticipo ridotto: si valuta una maxi-rata iniziale pari al 5% del debito, contro il 20% delle sanatorie passate.
Saldo e stralcio per i piccoli debiti
Per i contribuenti con debiti di importo più ridotto, fino a 5.000 euro, l’ipotesi è un saldo e stralcio. Questa misura andrebbe oltre la semplice cancellazione di sanzioni e interessi, permettendo di estinguere l’intero debito con un pagamento minimo. Tuttavia, l’accesso a questa agevolazione sarebbe riservato ai contribuenti con un ISEE inferiore a 30.000 euro.