Pozzallo – Prosegue l’intensa attività di controllo della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Pozzallo a bordo delle navi che scalano il porto pozzallese. Nel quadro del più ampio obiettivo di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero, i militari del Nucleo “Port State Control” (PSC) della Capitaneria di porto di Pozzallo (personale specializzato per il controllo ispettivo delle navi straniere che approdano in Italia), hanno emanato nella giornata di ieri un provvedimento di fermo a carico di una nave general cargo battente bandiera Antigua e Barbuda.
Le attività sono svolte nell’ambito del controllo sulle condizioni previste dalle Convenzioni Internazionali applicabili alle navi mercantili impegnate in viaggi internazionali, e sono tese alla costante verifica delle condizioni di sicurezza dei mercantili, delle condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi imbarcati ed alla protezione dell’ambiente marino dagli inquinamenti.
Il provvedimento di fermo amministrativo è scattato dopo un’attenta ed approfondita ispezione, durante la quale sono state riscontrate 9 (nove) non conformità di cui 5 (cinque) motivo di detenzione. Nello specifico, sono state riscontrate gravi carenze nelle dotazioni di bordo e l’assenza di certificazioni di sicurezza della navigazione.
All’esito degli accertamenti è stata quindi contestata nei confronti del Comandante dell’unità una sanzione amministrativa pari a 10.000 €.
La nave non potrà ripartire dal Porto di Pozzallo sino a quando non saranno ristabilite le necessarie condizioni di sicurezza di bordo, e solamente dopo che sarà stata nuovamente ispezionata dagli ispettori della Guardia Costiera.
La citata attività continuerà nei confronti di navi “sub-standard” che non rispettano le convenzioni internazionali al fine di prevenire rischi per la sicurezza della navigazione e all’ambiente marino, tutelare la sicurezza e le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.