È legge l’emendamento a firma del parlamentare regionale della Democrazia Cristiana, Onorevole Ignazio Abbate, che in commissione bilancio ha istituito un Fondo di solidarietà per le calamità naturali. L’emendamento, approvato all’interno dell’articolo 1 della manovra finanziaria in discussione all’Assemblea Regionale Siciliana, stanzia un fondo da 750 mila euro destinato a risarcire cittadini e imprese che hanno subito danni a causa di eventi naturali come incendi, alluvioni e terremoti.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’On. Abbate, presidente della I Commissione Affari Istituzionali, mira a dare una risposta concreta e tempestiva a tutti coloro che, a partire dal 1° gennaio 2023 fino al 31 luglio 2025, sono stati colpiti da queste emergenze. “Il mio impegno – ha dichiarato il parlamentare della DC – è stato quello di predisporre un provvedimento che desse la possibilità di presentare le istanze a chi ha ricevuto danni in modo da avere un supporto economico immediato. Questa norma rappresenta una prima, importante risposta, un segnale tangibile della vicinanza delle istituzioni ai bisogni dei siciliani”. L’On. Abbate ha sottolineato inoltre l’importanza di semplificare l’iter burocratico per consentire a privati e aziende di ottenere i contributi nel minor tempo possibile.
“Non possiamo permettere – ha aggiunto – che le persone, già provate dalle calamità, debbano affrontare ulteriori difficoltà burocratiche. L’obiettivo è ricostruire e ripartire il prima possibile. In Sicilia solo nel mese di luglio abbiamo avuto il 55% di tutti gli incendi in Italia e quello di Modica è solo un esempio di quanto possano essere strazianti questi eventi per privati e aziende. A gestire i fondi sarà il dipartimento regionale di Protezione Civile. Invitiamo i comuni a supportare le famiglie e le imprese tramite i propri uffici per chiedere lo stato di calamità. Con grande soddisfazione, ho registrato la disponibilità del Governo ad impinguare la norma nelle prossime sessioni di bilancio mettendo a disposizione le risorse necessarie a soddisfare le richieste che arriveranno dalla pubblicazione della stessa”.