Modica – Si è appena conclusa la prima edizione del Raro Jazz Festival, e a Raro – il concept restaurant affacciato sulle terrazze di Modica – si respira ancora quell’atmosfera sospesa, intima, che ha accompagnato ogni serata della rassegna. Un progetto nato come costola musicale del festival letterario Scenari, che ha saputo intrecciare jazz, fotografia e parole in un racconto nuovo e sorprendente.
«È stato un successo inaspettato, devo dire», racconta Loredana Roccasalva, founder di Raro – il jazz non è una musica semplice, non piace a tutti, e invece l’affluenza è stata numerosa e – cosa ancora più bella – davvero interessata. Si è creata un’atmosfera da jazz club, sospesa sulla città.»
Un pubblico attento, curioso, che ha accolto con entusiasmo una programmazione coraggiosa e di qualità, affidata a musicisti di grande spessore. «Abbiamo scelto un linguaggio musicale specifico – aggiunge Roccasalva – per parlare ancora una volta il linguaggio della ricerca e della sperimentazione, entrambe cifre stilistiche del mondo food, art & beverage di Raro: sia nel nostro concept food che nella Raro Contemporary Art Gallery.»
Un dialogo creativo che ha attraversato gli appuntamenti, ognuno con una voce propria, ma tutti accomunati da un invito allo stupore silenzioso, raffinato.
Tra i momenti più intensi, il workshop fotografico di Pino Ninfa, che ha dedicato due giorni a catturare l’anima della città con la macchina fotografica: «Attraverso la luce e la musica, questa città può trovare una nuova chiave di lettura», ha dichiarato il fotografo, riconosciuto per la sua profonda sensibilità.
Artisti, pubblico e sponsor hanno accolto con entusiasmo la formula del festival, sottolineando la qualità dell’accoglienza e l’unicità dello “scenario” di Raro – una location che diventa palco, osservatorio, sogno condiviso che pensa già alla seconda edizione.
Nel frattempo, Raro Concept non si ferma: il 18 agosto la Raro Contemporary Art Gallery ospiterà una nuova mostra fotografica con installazione a cura di un gruppo di giovani fotografi della RUFA Academy di Roma; il 23 e 24 agosto sarà la volta di un workshop con Angelo Ruta, celebre illustratore e artista.Il 29 agosto, Raro dialogherà con il quartiere in cui vive, con Itria Sound eXperience, un evento ambient e sperimentale che unirà musica, installazioni, food & drink e passeggiate sonore. E il 31 agosto, chiusura d’estate con una cena immersiva tra musica ambient dal vivo e mostra d’arte.
Il Raro Jazz Festival è stato curato da Chiara Provvidenza, con la co-direzione artistica di Gruppo Fotografico Luce Iblea e il sostegno di: Gruppo Fotografico Luce Iblea, Theresa Eccher Wine, Rio Favara Wine, Agenzia Generali Modica, Ottica Gaetano Spoto, Birrificio dell’Etna, Carpentieri Casa, Avola Stone Design.