Si delineano le date per l’erogazione dell’Assegno Unico e Universale di agosto 2025. L’INPS ha comunicato che i pagamenti per la maggior parte dei beneficiari, ovvero quelli senza variazioni di reddito o nucleo familiare, avverranno tra il 20 e il 21 agosto.
Per coloro che hanno presentato la domanda per la prima volta a luglio, o che hanno richiesto delle modifiche, l’accredito è previsto nell’ultima settimana del mese, tra il 22 e il 31 agosto. Questo segue la regola generale del pagamento entro il mese successivo alla presentazione della domanda.
Assegno Unico: cos’è e le novità 2025
L’Assegno Unico e Universale è una prestazione mensile erogata direttamente dall’INPS a sostegno dei nuclei familiari con figli a carico. Introdotto dal Family Act e operativo dal 2022, ha assorbito e sostituito diverse prestazioni e detrazioni precedenti (come il Bonus Mamma Domani, l’Assegno ai Nuclei Familiari con tre figli minori, gli Assegni Familiari, il Bonus Bebè e le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni), mantenendo solo il Bonus Asilo Nido.
Dal 1° gennaio 2023, l’Assegno ha visto incrementi per alcune tipologie di nuclei familiari, con ulteriori maggiorazioni previste per il 2025. Dal febbraio 2024 sono scattati aumenti legati alla rivalutazione ISTAT del 5,4% per l’adeguamento all’inflazione.
Per il 2025, in particolare da febbraio, l’Assegno Unico è stato ulteriormente rivalutato dello 0,8%. Questo ha portato l’importo minimo a 57,5 euro al mese e quello massimo a 201 euro per ogni figlio. Le nuove somme sono visibili a partire dal pagamento di febbraio 2025, mentre gli adeguamenti relativi a gennaio 2025 verranno liquidati con la mensilità di marzo 2025.
Maggiorazioni del 2025: dettaglio degli aumenti da Febbraio
Le maggiorazioni previste per l’Assegno Unico hanno subito ulteriori aumenti a partire da febbraio 2025:
- Famiglie con tre figli: l’assegno aumenta di 97,7 euro per ISEE fino a 17.227,33 euro, e di 17,2 euro per i redditi più alti.
- Figli non autosufficienti: maggiorazione di 120,6 euro mensili fino a 21 anni.
- Figli con disabilità grave: maggiorazione di 109,1 euro mensili.
- Figli con disabilità media: maggiorazione di 97,7 euro mensili fino a 21 anni.
- Figli disabili over 21: dopo i 21 anni, spetta l’importo base per figli minorenni, parametrato all’ISEE.
- Genitori bi-reddito: il bonus sale a 34,4 euro (se entrambi i genitori lavorano).
- Madri under 21: maggiorazione di 23 euro per ogni figlio.
È importante notare che l’aumento di 150 euro per famiglie con almeno quattro figli a carico non è soggetto a rivalutazione.
Come calcolare l’Assegno Unico
Per simulare l’importo dell’Assegno Unico spettante, è possibile utilizzare strumenti di calcolo online, che determinano l’importo in base al nucleo familiare, al valore ISEE e alle diverse maggiorazioni.
Per una stima, è necessario inserire le seguenti informazioni:
- Composizione del nucleo familiare (numero figli, età, presenza di disabilità).
- Importo presunto ISEE: chi non presenta l’attestazione ISEE verrà considerato oltre la soglia massima di reddito (45.939,56 euro da febbraio 2025) ai fini degli importi e delle eventuali maggiorazioni, ricevendo l’importo minimo.
A chi spetta l’Assegno Unico
L’Assegno Unico è riconosciuto:
- Per ogni figlio minorenne a carico fino al raggiungimento della maggiore età.
- A determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età (se frequenta corsi di formazione o universitari, svolge tirocinio o attività lavorativa con reddito inferiore a 8.000 euro annui, è disoccupato o svolge il servizio civile).
- Per ogni figlio a carico con disabilità, senza limiti di età.
- Per i nuovi nati, l’Assegno decorre dal settimo mese di gravidanza.
Quantificazione dell’Assegno Unico Universale
L’importo base dell’Assegno Unico varia in base a reddito, composizione del nucleo familiare e valore ISEE.
- Figli minorenni: da febbraio 2025, l’importo va da un massimo di 201 euro (con ISEE fino alla soglia minima) a un minimo di 57,5 euro (oltre la soglia massima).
- Aumenta del 50% per ogni figlio di età inferiore a un anno.
- Aumenta del 50% per ogni figlio tra 1 e 3 anni in nuclei con almeno tre figli e ISEE fino alla soglia massima.
- Maggiorazione aumentata del 50% per famiglie numerose con almeno 4 figli.
- Per ogni figlio successivo al secondo, maggiorazione di circa 97,7 euro, che si riduce in base alla fascia ISEE.
- Figli maggiorenni (da 18 a 21 anni): l’importo massimo da febbraio 2025 è di 97,7 euro, scendendo a un minimo di 28,7 euro.
Maggiorazioni specifiche per figli disabili (da Febbraio 2025)
Per i figli disabili sono previsti importi maggiorati:
- Non autosufficienza: maggiorazione di 120,6 euro mensili.
- Disabilità grave: maggiorazione di 109,1 euro mensili.
- Disabilità media: maggiorazione di 97,7 euro mensili.
Per i figli disabili maggiorenni spetta un Assegno non maggiorato, pari all’importo base spettante per i figli minorenni non disabili, parametrato all’ISEE.
Assegno unico con e senza ISEE
L’Assegno Unico spetta anche a chi non presenta la DSU e, di conseguenza, è privo di attestazione ISEE valida. Tuttavia, questo comporta l’applicazione dell’importo minimo, calcolato come se il nucleo familiare si collocasse al di sopra della soglia massima di 45.939,56 euro (da febbraio 2025).