Modica – Al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, in occasione della 18ª Conferenza degli Stati aderenti alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, l’Italia si è distinta portando una testimonianza concreta di inclusione sociale attraverso l’arte e la tradizione.
Su invito del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, il Past Direttore Internazionale Lions Club International, Elena Appiani, ha illustrato l’esperienza unica del laboratorio di arti musive realizzato dai Lions a Barcellona Pozzo di Gotto. Nell’ambito di questa presentazione è stato esposto anche il mosaico di cioccolato di Modica, opera realizzata lo scorso dicembre da giovani con disabilità in collaborazione con il Lions Club Modica e l’Antica Dolceria Bonajuto, che raffigura un dettaglio dell’altare della chiesa di Sant’Anna.
La partecipazione all’evento ONU ha permesso di raccontare al mondo l’impegno delle realtà italiane, come i Lions e numerose associazioni del Terzo Settore, nel costruire percorsi di autonomia per le persone con disabilità. Come sottolineato dal Ministro Alessandra Locatelli: «Dopo aver affrontato temi come l’autismo, vogliamo ora portare all’attenzione dei Paesi membri il valore del tempo libero e delle attività ricreative nella vita delle persone con disabilità, come strumenti fondamentali per una piena partecipazione alla società».
Il laboratorio di arti musive del progetto “Dopo di Noi – Cesare Fulci” di Barcellona Pozzo di Gotto, finanziato dalla LCIF (Lions Clubs International Foundation), rappresenta uno spazio creativo in cui giovani artisti con disabilità possono esprimere il proprio talento e accedere a concrete opportunità di inclusione lavorativa.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Lions Club Modica, presieduto da Giovanni Liberatore, che per l’anno sociale 2024/2025 ha scelto di puntare sui service a favore delle persone con disabilità, in particolare dei soggetti autistici, attraverso la creazione dei laboratori “Tessere di Inclusione” nelle scuole De Amicis e S. Marta.
«L’espressione artistica è un potente veicolo di partecipazione e inclusione» – ha dichiarato Gianni Liberatore, presidente del Lions Club Modica – «e questa esperienza è un esempio virtuoso di come l’arte possa abbattere barriere e dare voce a talenti spesso invisibili».