Il mese di giugno segna un appuntamento cruciale per le famiglie italiane che beneficiano dell’Assegno Unico Universale (AUU). L’INPS ha comunicato le date di pagamento e, in vista della fine del mese, ha ribadito l’importanza fondamentale dell’aggiornamento ISEE per garantire l’importo corretto e non perdere eventuali arretrati.
Quando arrivano i soldi dell’assegno unico a giugno?
Come comunicato dall’INPS nel messaggio numero 633 del 19 febbraio scorso, le date di accredito per giugno 2025 sono le seguenti:
- Venerdì 20 giugno: Per le famiglie che già ricevono la prestazione e non hanno subito modifiche nella loro situazione.
- Dal 27 al 30 giugno: Per i nuclei familiari che hanno inoltrato nuove domande o per chi ha avuto aggiornamenti con eventuali conguagli o correzioni.
Cos’è l’assegno unico e chi ne ha diritto
L’Assegno Unico e Universale (AUU) è un sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico. Spetta per:
- Ogni figlio minorenne a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza per i nuovi nati.
- Ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, a condizione che:
- Frequenti un corso di formazione scolastica, professionale o universitario.
- Svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui.
- Sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego.
- Svolga il servizio civile universale.
- Ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
L’importo varia in base alla condizione economica del nucleo familiare (sulla base di un ISEE valido), all’età e al numero dei figli, e ad eventuali situazioni di disabilità.
L’Assegno è definito “unico” perché semplifica e unifica gli interventi di sostegno alla genitorialità, e “universale” perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con un ISEE superiore alla soglia di 45.939,56 euro.
Variazioni, aumenti e sospensione della maggiorazione temporanea
Da marzo 2025 è stata sospesa la maggiorazione temporanea che spettava ai nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro, precedentemente introdotta per compensare la perdita dell’Assegno al Nucleo Familiare.
Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2025, l’importo dell’AUU e le relative soglie ISEE sono stati adeguati in base all’aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024), comportando leggeri incrementi:
- L’importo per i figli minorenni sale da 199,40 a 201 euro.
- Per i figli tra 18 e 20 anni, da 96,90 euro a 97,70 euro.
- Per i figli non autosufficienti, da 119,60 euro a 120,60 euro.
- Per il secondo percettore di reddito, da 34,10 a 34,40 euro.
Sono inoltre previste maggiorazioni strutturali:
- Aumento del 50% dell’assegno per i genitori con figli con meno di un anno di vita, valido fino al compimento del primo anno.
- Aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni in famiglie con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56 euro.
- Aumento fisso di 150 euro al mese per le famiglie con almeno 4 figli.
Aggiornamento ISEE: ultima chiamata per gli arretrati (Scadenza 30 Giugno)
Il termine per il rinnovo dell’ISEE 2025 è scaduto il 28 febbraio. Chi non ha presentato la nuova documentazione ha ricevuto, da marzo, l’importo minimo del bonus, pari a 57,50 euro.
ATTENZIONE: C’è tempo fino al 30 giugno per presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata. Facendolo, sarà possibile ricevere, oltre agli importi corretti per i prossimi mesi, anche gli eventuali arretrati maturati da marzo in poi.
Per presentare la nuova DSU, ci si può rivolgere a un patronato (CAF) o accedere direttamente al portale INPS tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS), SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Le domande inviate dopo il 30 giugno daranno diritto al pagamento solo a partire dal mese successivo e in base all’ISEE disponibile al momento della richiesta, senza diritto agli arretrati precedenti.