Anche per il mese di maggio 2025, l’INPS ha programmato l’avvio dei pagamenti dell’Assegno Unico a partire dal 20 del mese. Questa tempistica, in linea con le disposizioni comunicate dall’Istituto (messaggio n. 111 del 13 gennaio 2025), prevede che i beneficiari senza variazioni nella propria situazione economica ricevano l’accredito intorno al 20, con un lieve slittamento rispetto al passato. Tuttavia, è cruciale verificare l’importo erogato, poiché eventuali discrepanze potrebbero dipendere dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), il cui termine per l’aggiornamento è imminente.
Quando arriveranno i pagamenti di maggio
I nuovi richiedenti dell’Assegno Unico e coloro che sono in attesa di conguagli relativi a modifiche retroattive (aggiornamento ISEE, riconoscimento di maggiorazioni) riceveranno il pagamento nel corso dell’ultima settimana di maggio. Si ricorda che il 28 febbraio è scaduto il termine per il rinnovo della dichiarazione ISEE, necessaria per ottenere un importo adeguato (fino a 201 euro). Chi non ha ancora provveduto all’invio della nuova documentazione percepisce da marzo l’importo minimo di 57,5 euro.
Scadenza ISEE: il 30 giugno per non perdere gli arretrati
È ancora possibile presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) entro il 30 giugno per ricevere, oltre agli importi corretti per i prossimi mesi, anche gli eventuali arretrati a partire da marzo. L’aggiornamento dell’ISEE può essere effettuato tramite un patronato (CAF) o accedendo al portale INPS con CNS, SPID o CIE.
Come cambiano gli importi con il nuovo ISEE
L’Assegno Unico e Universale, erogato per ogni figlio a carico fino ai 21 anni (senza limiti per i figli disabili), ha unificato dal marzo 2022 diverse misure a sostegno delle famiglie. A maggio si registrano novità sugli importi per chi ha presentato la DSU aggiornata:
- L’importo per i figli minorenni aumenta da 199,40 a 201 euro.
- L’importo per i figli tra i 18 e i 20 anni passa da 96,90 a 97,70 euro.
- L’importo per i figli non autosufficienti sale da 119,60 a 120,60 euro.
- L’importo per il secondo percettore di reddito passa da 34,10 a 34,40 euro.
Maggiorazioni e adeguamenti per il 2025
Si ricorda che da marzo 2025 è stata sospesa la maggiorazione temporanea per i nuclei familiari con ISEE fino a 25mila euro, introdotta come compensazione per la soppressione dell’Assegno al Nucleo Familiare (ANF).
Dal 1° gennaio 2025, l’importo dell’assegno e le relative soglie ISEE sono stati adeguati all’aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024). Sono inoltre previste le seguenti maggiorazioni:
- Genitori con figli sotto l’anno di età: aumento del 50% dell’assegno per il primo anno di vita del bambino.
- Famiglie con almeno tre figli e ISEE fino a 45.939,56 euro: aumento del 50% per i figli tra uno e tre anni.
- Famiglie con almeno quattro figli: aumento forfettario di 150 euro al mese.