Buone notizie per gli amanti degli animali con più di 65 anni e un ISEE non superiore a 16.215 euro residenti in Italia: anche per il 2025 è confermato il bonus animali domestici, un’iniziativa volta a sostenere le spese veterinarie e contrastare il randagismo.
Bonus animali domestici 2025: a chi spetta e requisiti
Per beneficiare di questa agevolazione, è necessario possedere un animale d’affezione regolarmente registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione (sia nella Banca Dati Nazionale SINAC che nelle banche dati regionali) e aver sostenuto spese medico-veterinarie tracciabili. I requisiti fondamentali per il richiedente sono:
- Avere compiuto 65 anni.
- Possedere un ISEE non superiore a 16.215 euro.
- Essere residente in Italia.
Bonus animali domestici 2025: come presentare la domanda
Per accedere al fondo, è necessario presentare apposita domanda alla regione di residenza, seguendo le modalità specifiche indicate da ciascun territorio. Nella domanda andranno indicati il numero di iscrizione dell’animale nella banca dati competente (SINAC o regionale), l’indicatore ISEE e la documentazione comprovante le spese sostenute.
Entità del Bonus e Spese Detraibili:
Coloro che rientrano nei requisiti possono detrarre dall’IRPEF il 19% delle spese veterinarie sostenute durante l’anno, fino a un limite massimo di 550 euro. È importante ricordare che è prevista una franchigia di 129,11 euro: la detrazione si applica solo alla parte eccedente tale importo.
Le spese detraibili includono le spese mediche con prescrizione veterinaria, come visite specialistiche, interventi chirurgici, esami di laboratorio e farmaci. È fondamentale che i pagamenti siano tracciabili, ovvero effettuati con carte di credito o debito, carte prepagate, assegni bancari o circolari, oppure tramite bonifici bancari o postali.
Fondi Disponibili:
La misura è finanziata per il triennio 2024-2025-2026 con un totale di circa 750mila euro, con una disponibilità annuale di circa 250mila euro.
Un Settore in Crescita:
Un’analisi di Unioncamere e InfoCamere evidenzia una crescita significativa nel settore dei servizi di cura per animali (+32% negli ultimi cinque anni) e nei servizi veterinari (+39,4%), sottolineando la crescente importanza degli animali domestici nelle famiglie italiane.
Questo bonus rappresenta un valido aiuto per le fasce più fragili della popolazione nel sostenere le spese per la salute dei propri animali d’affezione, promuovendone il benessere e contrastando il fenomeno del randagismo.