Uno tsunami che inonda le coste del siracusano ed in particolare che colpisce Marzamemi e parte di Pachino. Non è una previsione catastrofica ma semplicemente lo scenario che verrà simulato domani, sabato 26 novembre, dalla Protezione Civile. Il Dipartimento Regionale ha organizzato una nuova simulazione per testare attrezzature e mezzi. Saranno 150 i volontari impiegati nelle varie fasi dell’esercitazione, con 25 operatori maltesi di Protezione Civile.
Le esercitazioni della Protezione civile si basano su uno scenario che ipotizzato uno tsunami che raggiunge le coste a sud di Siracusa, un’ora dopo un sisma sull’isola di Creta. Verranno simulate ricerche di dispersi, operazioni di soccorso a persone rimaste bloccate in costruzioni allagate o pericolanti, messa in sicurezza di beni culturali (al Palmento di Rudinì) ed interventi in mare.
Nel frattempo domani il Dipartimento della protezione Civile della Sicilia ha annunciato un’allerta meteo arancione per l’arrivo in Sicilia di un nuovo ciclone che colpirà tutta l’isola. L’esercitazione per lo tsunami è inserita nel “Programma di cooperazione territoriale europea – Interreg V-A Italia-Malta 2014-2020 – Progetto SIMIT THARSY”. SiMaTEx – Sicilia Malta Tsunami Exercise – è il nome dato all’esercitazione di protezione civile che si svolgerà sabato 26 novembre nel territorio di Marzamemi, in provincia di Siracusa. L’evento fa riferimento alle procedure ed ai comportamenti da adottare in caso di evento di tsunami. Marzamemi è la località marina prescelta per le attività esercitative, mentre il Centro Operativo Comunale da cui si coordineranno le attività è allestito nel Comune di Pachino.
Si tratta di un’esercitazione, non c’è nulla di cui allarmarsi. È prevista la presenza nel territorio pachinese sia delle colonne mobili di volontari siciliane, sia della colonna mobile dei soccorsi proveniente da Malta.
Il programma dell’esercitazione prevede, a supporto del personale del Comune che opererà all’interno del COC di Pachino, la presenza di funzionari del DRPC Sicilia. Verranno testate le “sirene” di allarme, i “display” a messaggio variabile per la popolazione ed il piano comunale di protezione civile per rischio tsunami. l coordinamento dell’”exe” (acronimo internazionale di esercitazione), è affidato al Dirigente Responsabile del Servizio per la provincia di Siracusa del DRPC Sicilia, con il supporto di personale specializzato in gestione delle emergenze del Dipartimento.
Durante l’exe verranno altresì impiegate attrezzature e mezzi specialistici per il soccorso alle persone coinvolte nell’evento e si simuleranno scenari operativi sia in mare che sulla terraferma con impiego di unità cinofile, squadre SAF e SAR. Opereranno sugli scenari squadre di Vigili del Fuoco del CNVVF, squadre USAR Maltesi, Volontari siciliani in modalità di interoperabilità e personale delle FF.OO. e FF.AA. che hanno aderito all’esercitazione. FV/DRPC Sicilia