Il Governo delinea la nuova architettura del sostegno scolastico per il 2026, puntando su una strategia che mette al centro lo studente e il reddito familiare. La soglia ISEE di 30.000 euro diventa il “filtro” principale per accedere a una serie di aiuti che spaziano dal materiale didattico alla libertà di scelta educativa. L’obiettivo dichiarato è rendere il merito e la formazione accessibili, riducendo l’impatto dei costi fissi sui bilanci delle famiglie italiane.
Bonus Libri: aiuti per le superiori, anche in formato digitale
Il primo pilastro della riforma riguarda il supporto all’acquisto dei testi scolastici. La misura, finanziata con 20 milioni di euro, si rivolge specificamente alle famiglie degli studenti delle scuole superiori.
- Novità digitale: Il contributo coprirà non solo i volumi cartacei, ma anche i testi in formato e-book.
- Gestione territoriale: I fondi saranno erogati direttamente dai Comuni, garantendo una distribuzione delle risorse più vicina alle esigenze dei residenti.
Scuole Paritarie: un voucher fino a 1.500 euro
La Manovra interviene con forza sul tema della libertà di scelta. Per gli studenti delle medie e del primo biennio delle superiori iscritti a istituti paritari (scuole private riconosciute dal sistema nazionale che rilasciano titoli equivalenti), arriva un bonus significativo.
- Importo massimo: 1.500 euro per studente.
- Logica proporzionale: L’aiuto non sarà forfettario; gli importi saranno più alti per i redditi più bassi, scalando progressivamente man mano che ci si avvicina al tetto dei 30.000 euro ISEE.
Università: l’Erasmus Italiano punta sui redditi medi
Il supporto alla formazione non si ferma alla maturità. Il Fondo per l’Erasmus italiano viene rifinanziato con 3 milioni di euro per il 2026, portando lo stanziamento totale del programma a 10 milioni di euro in tre anni. La vera svolta riguarda però l’accessibilità:
- Innalzamento ISEE: Per le borse di studio nazionali, il tetto ISEE sale da 36.000 a 50.000 euro, includendo una platea molto più vasta di studenti.
- Dettagli della borsa: Gli studenti meritevoli che sceglieranno di frequentare un semestre in un altro ateneo italiano potranno ricevere fino a 1.000 euro al mese per coprire vitto e alloggio.
Un sistema integrato di welfare scolastico
L’insieme di queste misure rivela una visione strutturale: lo Stato smette di finanziare “a pioggia” e inizia a seguire lo studente nel suo intero percorso formativo. Dall’abbattimento del costo dei libri alle superiori, fino alla mobilità universitaria nazionale, il pacchetto istruzione 2026 mira a trasformare il diritto allo studio da concetto astratto a sostegno economico concreto e programmabile.




