Ragusa – Arte cultura ed impegno civile per i prossimi appuntamenti calendarizzati dalla Compagnia Godot di Ragusa presso la Maison di via Carducci 265. Infatti nel prossimo fine settimana la Compagnia ospiterà “Voci dalla Palestina – tra poesia, letteratura, teatro e cinema”, un convegno aperto a tutti, ideato da Federica Bisegna, che unisce l’arte al bisogno urgente di umanità e consapevolezza. Due giornate di teatro civile e riflessione culturale per ascoltare, comprendere e non voltarsi dall’altra parte. Una proposta che anticipa e arricchisce il prossimo appuntamento della stagione: “Bayt – La casa negata”, in scena alla Maison GoDoT nei fine settimana dal 5 al 14 dicembre, permettendo al pubblico di affrontarne la visione con maggiore consapevolezza.
Sabato 29 novembre alle ore 19.30, l’incontro sarà dedicato a poesia, letteratura e teatro palestinesi, a cura delle docenti di Letteratura Araba Alba Rosa Suriano dell’Università di Catania e Daniela Potenza dell’Università di Messina. Domenica 30 novembre alle ore 18.00, spazio invece al cinema palestinese con il contributo del critico cinematografico Prof. Danilo Amione, che guiderà il pubblico nella visione di “Intervento divino” di Elia Suleiman, film dolceamaro vincitore del Premio della Giuria al 55º Festival di Cannes, che affronta in maniera originale il conflitto in Medio Oriente. Nel corso delle due serate, Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, insieme agli attori della Compagnia G.o.D.o.T., daranno vita a letture teatralizzate tratte da alcune delle più significative opere dei poeti e degli scrittori palestinesi. Un viaggio attraverso le parole e le immagini per tentare, come sottolineano i direttori artistici della compagnia teatrale ragusana, di fare ciò che la politica non riesce più a fare: dialogare.
“Questo incontro nasce da un profondo senso di responsabilità – affermano Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso – In un tempo in cui la guerra sembra essere diventata una consuetudine, sentiamo il dovere di usare l’arte come strumento di resistenza e consapevolezza. Il teatro, la letteratura e il cinema ci offrono la possibilità di ascoltare chi è stato ridotto al silenzio, di restituire dignità a un popolo martoriato e di ricordare che la pace non è un’utopia, ma una responsabilità collettiva. Ci auspichiamo una partecipazione dei giovani e delle scuole, affinché questo percorso culturale e civile possa diventare occasione di crescita, confronto e consapevolezza anche per le nuove generazioni”.Il convegno “Voci dalla Palestina – tra poesia, letteratura, teatro e cinema” è inserito nella 20ª edizione di “Palchi Diversi”, rassegna che gode del patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Comune di Ragusa e di Enjoy Barocco. (da.di.)




