Ragusa – “Un codice per una nuova Europa. Proposte per il rilancio ideale e politico dell’Europa”. Un convegno pubblico si terrà venerdì 7 novembre, alle 17,30 presso la Camera di Commercio di Ragusa per presentare il “Codice per una nuova Europa”.
Il “Codice per una nuova Europa” è un progetto che punta a costruire l’Europa del futuro. Ha radici nel mondo cattolico ed è stato lanciato nel 2023 dall’Associazione Nuova Camaldoli in occasione dell’80° anniversario del Codice di Camaldoli del 1943.
Negli anni della crisi del sistema dell’Unione Europea, così come di altri organismi internazionali come l’ONU, negli anni della crisi del sistema delle democrazie sorte nel secolo scorso, oltre 100 intellettuali cattolici e laici, appartenenti a diverse associazioni e movimenti riuniti a Camaldoli hanno disegnato un percorso di rinnovamento dell’Europa per rispondere alle nuove sfide che ci attendono.
L’obiettivo è proporre una nuova visione dell’Unione Europea. I principi fondanti sono la partecipazione civica, la solidarietà e l’integrazione politica. Nell’arco di due anni l’iniziativa ha coinvolto numerosi politici e studiosi in tutto il territorio nazionale. In questo contesto si inserisce anche l’iniziativa nata a Ragusa.
L’importante appuntamento è stato organizzato dall’Associazione Nuova Camaldoli, dal Movimento Federalista Europeo e dall’associazione Co-Governance di Ragusa, sorta nel 2024 con l’obiettivo di una collaborazione fattiva tra cittadini e istituzioni per una democrazia che parte dal basso. Relatori saranno Antonio Maria Baggio, direttore del Centro Studi di politica e diritti umani all’Istituto universitario Sophia (in rappresentanza dell’associazione Nuova Camaldoli), Luisa Trumellini, presidente del Movimento Federalista Europeo. Ad introdurre i lavori sarà Alfio Di Pietro, presidente dell’associazione Co-Governance. Modera: Vito Piruzza, del Movimento Federalista Europeo.
“L’Europa è nata come progetto di pace – scrivono gli organizzatori – oggi deve rinnovare questa vocazione diventare protagonista credibile nel mondo, capace di testimoniare e tutelare i valori democratici e i diritti umani, difendere i beni comuni globali e garantire un futuro di speranza alle nuove generazioni”
“Più si complica il quadro internazionale – si legge nel “Codice per una nuova Europa – più vengono messi in discussione gli organismi sovranazionali, più vengono snobbate le democrazie e maggiore è il bisogno di Europa.
“Il funzionamento delle istituzioni europee ha bisogno urgente di un salto di qualità e di coraggio – si legge nel “Codice per una nuova Europa – Il sistema di governo democratico dell’Unione appare oggi inadeguato ad affrontare le sfide che ci stanno di fronte”. L’Associazione Nuova Camaldoli ritiene che il progetto di una nuova Europa passi “dalla decisione degli Stati membri (tutti o, a partire sia pure da alcuni di essi) di condividere alcune prerogative sovrane (quali esemplificativamente la politica estera e della difesa, la politica industriale, la fiscalità, la salute, la sicurezza), adottando strumenti e risorse condivise per rafforzare e armonizzare le loro politiche e rispondere efficacemente alle sfide comuni”.
“La presenza nell’organizzazione di questo evento anche di una piccola e giovane associazione come la nostra – aggiunge il presidente di Co-Governance, Alfio Di Pietro – risponde ad un dovere che interpella tutti: operare risolutamente per la costruzione di un mondo unito la cui legge fondamentale é la fraternità. Non c’è più tempo da perdere. Il mondo cade in rovina. E sull’esempio di Francesco va riparato e ricostruito. Dare un’anima all’Europa, rilanciarla idealmente e politicamente vuol dire mettere mano ad un’opera di altissimo valore sociale su scala planetaria. Coerenti con l’identità e i fini che ci siamo dati, ci siamo messi in gioco come cittadini europei, politicamente sussidiari delle istituzioni, per prenderci cura del bene comune e dei beni comuni globali: l’Europa è un bene comune!”.




