L’INPS ha definito il calendario per i versamenti dell’Assegno Unico Universale (AUU) di ottobre 2025. L’erogazione delle somme avverrà in due fasi distinte, a seconda della situazione del nucleo familiare.
Calendario pagamenti Ottobre 2025
La maggior parte dei beneficiari riceverà l’accredito tra lunedì 20 e martedì 21 ottobre 2025. Questa prima tranche è riservata alle famiglie che hanno ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e il cui importo non ha subito variazioni rispetto a settembre.
I pagamenti avverranno invece negli ultimi giorni di ottobre per:
- I nuclei familiari che ricevono l’Assegno per la prima volta.
- I beneficiari che hanno subito variazioni nell’importo (dovute a conguagli a credito o a debito, la cui comunicazione è inviata dall’INPS via email o SMS).
Come controllare il dettaglio dei versamenti
Per verificare l’esatta data di accredito e l’importo spettante, i cittadini devono consultare la loro area personale sul portale INPS o tramite l’app MyINPS, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. Il percorso da seguire è:
- Accesso all’area riservata.
- Ricerca della voce “Fascicolo previdenziale del cittadino”.
- Sezione “Prestazioni”, quindi “Pagamenti” per visualizzare il dettaglio dei versamenti AUU.
Arretrati ISEE: chi ha perso il diritto
Riguardo agli arretrati legati all’aggiornamento ISEE: le famiglie che non hanno presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro la scadenza del 30 giugno 2025 hanno perso definitivamente il diritto a ricevere le maggiorazioni arretrate relative ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2025. Di conseguenza, a ottobre non riceveranno alcuna somma aggiuntiva per questo motivo.
Chi non ha ancora presentato l’ISEE può farlo per beneficiare dell’importo corretto in base alla propria situazione economica a partire dai mesi successivi, ma senza recuperare gli arretrati persi.
Gli aumenti del 2026: rivalutazione ISTAT contenuta
Come previsto dalla normativa, gli importi dell’Assegno Unico saranno rivalutati a partire da gennaio 2026 in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo (inflazione), che adegua le prestazioni sociali.
Secondo le previsioni del Documento programmatico di finanza pubblica, l’indice di inflazione di quest’anno dovrebbe attestarsi a 1,6%. Di conseguenza, gli aumenti che saranno applicati a tutte le fasce ISEE e alle maggiorazioni risulteranno molto contenuti.
Esempio di Variazione Importi 2026 (Rivalutazione del +1,6%
Fascia ISEE (circa) | Importo 2025 (per figlio) | Importo 2026 Previsto (per figlio) |
Inferiore a 17.520 euro | 201 euro | Circa 204,4 euro |
Oltre 46.720 euro | 57,5 euro | 58,5 euro |
Gli aumenti si applicheranno anche alle maggiorazioni: ad esempio, per i figli con disabilità grave, l’importo passerebbe da circa 109,1 euro a 111 euro al mese.