Ragusa – Un post sui social del sindaco di Ragusa Peppe Cassì in occasione di un sopralluogo sui cantieri della superstrada Ragusana; un post di risposta dei consiglieri comunali del PD Peppe Calabrese, Mario Chiavola e Giuseppe Podimani e del segretario cittadino dem Riccardo Schininà che accusano il primo cittadino di appropriarsi di meriti non suoi. Ed ecco che la polemica è servita. Polemica che trascende dai social per vedere entrare in campo il movimento politico Direzione Ragusa, creato dal sindaco stesso, che diffonde una nota stampa molto dura nei confronti del Partito Democratico. Eccola.
Capolavoro Pd: sulla Ragusa-Catania rivendica e dimentica
È bastato un post del sindaco Cassì a proposito dello stato dei lavori sulla Ragusa-Catania per risvegliare la brama del Pd di rivendicare tutti i meriti dell’opera. Colpa di Cassì? Quella di aver solo citato nel suo post riunioni e incontri che sbloccarono l’iter di un’infrastruttura molto attesa. Nessuna rivendicazione di meriti per sé, anche perché a quegli incontri non era certo da solo. O non sarebbero “incontri”. E anche perché un’opera del genere del valore di un miliardo e mezzo ha richiesto una convergenza politica nazionale e regionale. Fu un lavoro di squadra, in cui ebbe un ruolo assai utile anche il Comitato per la Ragusa-Catania, e che vide per protagonisti gli attori politici del periodo: Musumeci e Falcone per la Regione; Conte e Cancelleri per il Governo. Loro convenirono sulla necessità dell’opera, e superando le fortissime divergenze politiche e ideologiche appostarono le somme necessarie nei rispettivi bilanci. Sono fatti che ancora la gente ricorda, e che gli articoli online raccontano bene. Così come online si trova facilmente l’unica voce di dissenso sulla procedura che di fatto sbloccò l’opera, superando il project financing col privato, per coinvolgere invece Anas e realizzare un’autostrada interamente pubblica e senza pedaggio: quella del Pd! L’articolo è online proprio sul sito del Partito Democratico (https://www.pdars.it/autostrada-ragusa-catania-di-pasquale-esposto-contro-governo-nazionale-su-revoca-finanziamento/) e titola così: ‘Autostrada Ragusa-Catania. Dipasquale: esposto contro il Governo nazionale su revoca finanziamento’. Leggiamo e riportiamo: ‘Ho presentato un esposto alla Procura di Ragusa contro il governo nazionale affinché si faccia luce su quanto sta accadendo […] Vogliamo che sia fatta chiarezza sulla cervellotica decisione del governo giallo-verde di rescindere il contratto scegliendo di pagare una penale piuttosto che attendere l’eventuale insolvenza da parte del concessionario. […] Uno scippo vergognoso che per altro peserà sulle tasche dei contribuenti.’
Con le sue stesse parole il Pd ci ricorda che non solo si oppose politicamente alla decisione che di fatto sbloccò l’opera ma che si rivolse addirittura alla Procura per tutelare l’interesse pubblico. Fu il classico esempio di opposizione a priori: al Governo c’erano Lega e M5S, alla Regione una coalizione di Centrodestra, e quindi ciò che veniva fatto non andava bene a prescindere. Se oggi finalmente vediamo avanzare un cantiere atteso decenni, fu solo perché tanti governi regionali e nazionali di ogni colore politico aggiunsero i diversi tasselli, finché territorio e partiti assai diversi tra loro seppero convergere verso una soluzione, senza smanie di protagonismo. Evidentemente qualcuno non l’ha ancora digerito. (da.di.)