Finalmente ufficiale: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che dà il via libera al tanto atteso Bonus Elettrodomestici. La misura è pensata per sostenere le famiglie nell’acquisto di grandi apparecchi a elevata efficienza energetica e prodotti nell’Unione Europea. Tuttavia, l’accesso al contributo sarà una vera gara a tempo a causa dei fondi limitati e delle rigide regole procedurali.
Il bonus consiste in un voucher pari al 30% del prezzo d’acquisto, applicato come sconto diretto in fattura al momento del pagamento. L’importo massimo varia in base al reddito:
100 euro: Tetto per la maggior parte dei cittadini.
200 euro: Tetto massimo per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Con uno stanziamento iniziale di 50 milioni di euro, il contributo verrà concesso in ordine cronologico tramite un meccanismo di “click day” gestito dalla piattaforma digitale di PagoPA e Invitalia. Data la cifra, le risorse rischiano di esaurirsi in pochissimo tempo.
Regole Rigide: Solo Grandi Elettrodomestici UE con Rottamazione
Per accedere allo sconto, il nucleo familiare deve rispettare precise condizioni:
Obbligo di Rottamazione: È indispensabile dismettere un elettrodomestico obsoleto della stessa categoria. Lo smaltimento deve essere certificato dal rivenditore.
Un solo Acquisto per Famiglia: Ogni nucleo familiare può acquistare un solo prodotto usufruendo del bonus.
Produzione UE: L’apparecchio acquistato deve essere stato prodotto all’interno dell’Unione Europea.
Bonus elettrodomestici: sono ammesse sette categorie di prodotti, tutte con vincoli minimi di efficienza energetica:
- Lavatrici e lavasciuga: classe energetica minima A
- Forni: almeno classe A
- Cappe da cucina: non inferiore a classe B
- Lavastoviglie: almeno classe C
- Asciugabiancheria: minimo classe C
- Frigoriferi e congelatori: almeno classe D
- Piani cottura: devono rispettare il regolamento UE 66/2014
- Piccoli elettrodomestici come frullatori o aspirapolvere sono esclusi.
Come e Quando si Potrà Accedere
La gestione operativa e la verifica dei requisiti (incluso l’ISEE tramite collegamento diretto con le banche dati INPS) saranno automatizzate dalla piattaforma PagoPA. Il cittadino maggiorenne, dopo la richiesta, otterrà un voucher associato al proprio codice fiscale, con una validità limitata nel tempo.
Tuttavia, il sistema non sarà subito disponibile. Saranno necessari almeno 30 giorni dalla pubblicazione del decreto per allestire la piattaforma. Le date precise di attivazione – e la validità esatta del voucher – saranno definite in un decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, atteso a breve.
Anche i rivenditori dovranno registrarsi e attestare lo smaltimento del vecchio apparecchio per ottenere il rimborso anticipato dello sconto.
L’incentivo, pur essendo un’opportunità per le famiglie e un banco di prova per l’efficienza degli incentivi digitali, richiede prontezza: chi non monitorerà l’apertura della piattaforma rischia concretamente di restare fuori dal beneficio.