Il dibattito sulla Rottamazione quinquies si fa sempre più acceso, con la Lega, capitanata da Matteo Salvini, che ne ribadisce la forte volontà di attuazione. L’introduzione della nuova definizione agevolata delle cartelle esattoriali sembra ormai certa, ma è legata all’approvazione della prossima Legge di Bilancio 2026.
Mentre contribuenti e maggioranza vedono nella misura un’opportunità di regolarizzazione e di incasso per lo Stato, le opposizioni sollevano critiche sull’opportunità di un ennesimo condono.
Ecco le cose principali da sapere sulla Rottamazione quinquies, così come proposta dalla Lega:
120 Rate Mensili: un orizzonte decennale
La proposta prevede piani di rateizzazione decisamente più lunghi rispetto alle precedenti sanatorie. Si parla di una dilazione fino a 120 rate mensili, permettendo ai debitori di spalmare il pagamento su un arco di tempo fino a dieci anni, rendendo l’impegno finanziario più sostenibile.
Stop alle Maxi Rate Iniziali
Per evitare il fallimento parziale delle rottamazioni precedenti (come la quater), la nuova misura punterebbe a eliminare l’obbligo di versare maxi rate iniziali. La mancanza di questi grossi versamenti, spesso causa di decadenza per i contribuenti in difficoltà, renderebbe l’accesso immediato più leggero.
Rate Costanti Senza Interessi Aggiuntivi
La Rottamazione-quinquies manterrebbe il principio fondamentale della sanatoria: permettere di saldare il debito senza pagare sanzioni e interessi di mora, focalizzandosi solo sulla somma originaria. Le rate sarebbero inoltre progettate per essere costanti, garantendo maggiore chiarezza nel piano di rientro.
Cartelle Fino al 31 Dicembre 2023
La misura estenderebbe il perimetro temporale dei debiti ammessi. Potranno essere rottamate tutte le cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro la data del 31 dicembre 2023.
I Nodi Ancora da Sciogliere
Nonostante i punti fermi della proposta, permangono incertezze cruciali. Tra i nodi da sciogliere ci sono: i criteri di selettività (si valuta di escludere i “rottamatori seriali” o di introdurre limiti ISEE), la tipologia esatta di cartelle ammesse e l’eventuale esclusione per chi è decaduto dalle sanatorie precedenti. L’assetto definitivo sarà stabilito in base alle valutazioni tecniche del Ministero dell’Economia e alla disponibilità di risorse nella Legge di Bilancio.