Ragusa – Nel cuore dell’estate, la provincia di Ragusa si trasforma in un grande palcoscenico collettivo: le piazze si riempiono di vita, i centri storici tornano a respirare, le imprese lavorano senza sosta per accogliere cittadini e visitatori. È in questi mesi che la bellezza del nostro territorio si manifesta con maggiore forza e intensità, confermando la straordinaria vocazione turistica e culturale della provincia iblea. Ma insieme alle luci della ribalta, emergono anche le fragilità delle nostre città. È questo il momento, come sottolinea il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, di guardare oltre l’orizzonte delle emergenze quotidiane e domandarci: “Dove vogliamo essere tra cinque o dieci anni? Possiamo accontentarci di vivere di iniziative isolate e stagionali, oppure è arrivato il momento di immaginare una strategia comune che unisca davvero tutti i Comuni iblei?”.
Secondo Manenti, il tema è cruciale: “I cittadini chiedono città curate e vivibili, le imprese chiedono regole chiare e tempi certi. Non sono richieste straordinarie: sono la base per crescere insieme. Il turismo, ad esempio, non si ferma ai confini comunali. Lo stesso vale per le infrastrutture, i servizi, la promozione del territorio”.
Da qui parte un invito concreto: “Il buon senso ci suggerisce che, unendo le forze, possiamo moltiplicare i risultati. Coordinare gli eventi, programmare le manutenzioni, semplificare le procedure: sono azioni che non richiedono miracoli, ma volontà e visione condivisa. Le nostre imprese dimostrano ogni giorno capacità, creatività e resilienza. Ora serve un salto di qualità nell’organizzazione territoriale”. L’estate iblea, con il suo calendario fitto di manifestazioni, celebrazioni religiose e rassegne culturali, offre ogni anno la prova tangibile del potenziale della provincia. “Abbiamo la fortuna di vivere in una terra che sa incantare e accogliere.
Ma dobbiamo riconoscere – ancora Manenti – che non basta gestire la stagione, occorre costruire insieme il futuro di questa comunità. Serve una regia unica, una regia che sappia dialogare con ogni amministrazione, che metta a sistema le risorse e le esperienze, che punti su servizi efficienti e su una promozione consapevole del nostro territorio”. Manenti conclude: “Il tempo delle occasioni sprecate è finito. Dall’estate può nascere una nuova stagione di progettualità condivisa. È il momento di mettere al centro Ragusa e le sue imprese, di dare voce alle energie migliori della provincia, di pensare in grande e di lavorare insieme per rendere i nostri centri urbani ancora più vivibili, le nostre imprese più forti e il nostro territorio davvero competitivo. Il futuro lo costruiamo oggi, uniti”.