Ragusa – Il sagrato della cattedrale di Ragusa si è trasformato in un abbraccio di musica, luce ed emozione grazie allo straordinario concerto di Ron, giovedì scorso, nell’ambito della rassegna “Sagrato d’autore”. Un appuntamento che, sin dall’annuncio, aveva acceso l’entusiasmo degli amanti della buona musica e che non ha tradito le aspettative, richiamando un pubblico numerosissimo, attento e partecipe.
L’evento, voluto dal Comune di Ragusa e curato dalla Marcello Cannizzo Agency – che celebra quest’anno il trentennale della propria attività – ha visto il cantautore Rosalino Cellamare, in arte Ron, portare sul palco piazza San Giovanni il suo spettacolo “Al centro esatto della musica”. Un viaggio musicale che ha saputo fondere poesia, ricordi e passione, esaltando la bellezza della melodia italiana sotto le stelle della città barocca. La magia ha preso forma: Ron, accompagnato da un ensemble di musicisti di rara sensibilità – Giuseppe Tassoni, Roberto Di Virgilio, Pierpaolo Giandomenico e Stefania Tasca – ha regalato al pubblico oltre venti brani, tessendo una narrazione sonora tra i grandi classici e le nuove canzoni del suo repertorio. Le note di “Il gigante e la bambina”, “Vorrei incontrarti fra cent’anni” e “Non abbiam bisogno di parole” hanno risuonato con forza, coinvolgendo ogni generazione e risvegliando emozioni sopite.
La voce di Ron, intensa e limpida, ha guidato gli spettatori attraverso pagine indimenticabili della canzone d’autore, alternando momenti di struggente delicatezza a passaggi ironici e disarmanti. Il sagrato gremito, avvolto dalla suggestione della cattedrale illuminata, è diventato così il cuore pulsante di una notte unica, dove la musica si è fatta memoria collettiva, incontro tra storie e sogni. Il successo della serata testimonia non solo il valore artistico di Ron e dei suoi musicisti, ma anche la capacità della città di Ragusa di scommettere sulla cultura come risorsa essenziale per la comunità. “Sagrato d’autore” conferma la sua vocazione a promuovere eventi di altissimo livello, capaci di unire generazioni e valorizzare le meraviglie architettoniche del territorio.