Modica – Si torna a parlare di tribunali soppressi e di quello di Modica in particolare, dopo l’esito negativo di un incontro del 4 luglio andato a vuoto per l’assenza di rappresentanti del Governo nazionale. E mentre il Comitato nazionale dei tribunali accorpati, di cui fa parte anche il Comitato Pro Tribunale di Modica, chiede un nuovo incontro con il Ministero della Giustizia, l’esponente modicano di Sinistra Italiana Vito D’Antona invita il presidente del consiglio comunale della città della Contea a farsi promotore di un ordine dei giorno a sostegno dell’iniziativa. Questa la nota stampa di Vito D’Antona.
“Il Comitato nazionale dei Tribunali accorpati, di cui fa parte anche il Comitato Pro Tribunale di Modica, a seguito della riunione infruttuosa del 4 luglio a Roma, per l’assenza dei rappresentanti del Governo nazionale, ha richiesto in questi giorni, un nuovo incontro nazionale con il Ministero di Giustizia.
Ancora una vota, la richiesta nasce dalla necessità di acquisire informazioni sullo stato di attuazione degli eventuali provvedimenti ministeriali relativi ad nuova geografia giudiziaria, preannunciata da tempo, e sui criteri per la possibile riapertura di alcuni tribunali, come quello di Modica, chiuso a seguito della riforma del 2012.
Peraltro, accogliendo una proposta del Governo, formulata nel 2023, sulla possibilità di autorizzare l’apertura di tribunali originariamente soppressi a condizione di ampliare la propria circoscrizione di competenza, il Comitato Pro Tribunale di Modica ha acquisito la disponibilità delle amministrazioni di quattro comuni della provincia di Siracusa ed ottenuto il supporto della Regione Siciliana con una legge voto.
Riteniamo che la richiesta del Comitato per un incontro con il Ministero, nonché con il Presidente della Regione, debba essere sostenuta fortemente e invitiamo il Presidente del Consiglio Comunale di Modica ad attivarsi per l’approvazione di un apposito ordine del giorno a sostegno della iniziativa, previo un incontro con i rappresentanti del Comitato, l’Amministrazione Comunale e i Capigruppo consiliari”. (da.di.)