Quella che per i residenti della costa ragusana è ormai quasi la normalità, per i turisti si sta trasformando in un fenomeno sorprendente, se non preoccupante: la presenza massiccia di granchi fantasma sulle strade e di enormi granchi blu nelle acque.
Granchi Fantasma: spettacolo notturno o invasione?
Pochi giorni fa, alcuni turisti hanno condiviso un video virale che mostrava enormi granchi fantasma muoversi agilmente sul lungomare di Scoglitti, frazione balneare di Vittoria. Il commento nel video esprimeva la sorpresa per la quantità di questi crostacei in un ambiente così insolito per molti visitatori.
I granchi fantasma sono ormai da diversi anni una presenza fissa sulle spiagge del litorale ragusano, dove si possono ammirare soprattutto nelle ore notturne. La loro crescente familiarità con gli spazi urbani, tuttavia, inizia a destare curiosità e qualche interrogativo tra chi non è abituato a vederli passeggiare indisturbati.
Il Granchio Blu: minaccia per l’ecosistema e pericolo per i bagnanti
Parallelamente, nelle acque della costa ragusana, si sta consolidando la presenza del granchio blu. Nei giorni scorsi, ad esempio, un esemplare di notevoli dimensioni è stato fotografato nel mare di Raganzino a Pozzallo, confermando come questa specie invasiva sia ormai parte integrante dell’ecosistema locale e siciliano. Da qualche anno, infatti, diversi esemplari sono stati trovati lungo tutta la costa iblea da Donnalucata ad Arizza e Sampieri.
Granchio Blu e Granchio Fantasma: le caratteristiche
Il granchio blu (Callinectes sapidus) e il granchio fantasma (Ocypode cursor). Se il primo è una minaccia per l’ecosistema e le attività umane, il secondo è un prezioso abitante autoctono.
Il Granchio Blu: un invasore preoccupante
Il granchio blu (Callinectes sapidus) è una specie aliena invasiva nel Mar Mediterraneo, originaria delle coste atlantiche. La sua presenza è in costante aumento e rappresenta una seria preoccupazione.
Caratteristiche: È di grandi dimensioni, un nuotatore eccezionale e dotato di chele estremamente potenti.
Habitat: Predilige zone lagunari ed estuari, ma si sta diffondendo anche in mare aperto.
Impatto: La sua voracità lo rende un predatore temibile per avannotti, molluschi e altre specie autoctone, causando squilibri all’ecosistema marino. Inoltre, danneggia le reti da pesca, provocando problemi significativi per i pescatori locali.
Cosa fare: In caso di avvistamento, è importante segnalare la sua presenza agli enti competenti, come l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), possibilmente documentando con foto o video.
Il Granchio Blu (Callinectes sapidus) non è solo una minaccia per l’ecosistema marino, in quanto predatore vorace che altera gli equilibri naturali, ma rappresenta anche un potenziale pericolo per i bagnanti lungo le coste siciliane ed italiane. La sua aggressività, superiore a quella dei granchi autoctoni, in questi ultimi anni ha già causato qualche ferimento, specialmente tra i bambini, più vulnerabili a causa della loro prolungata permanenza in acqua e della curiosità che li spinge a interagire con la fauna marina.
Il Granchio Fantasma: L’indigeno delle nostre spiagge
Al contrario, il granchio fantasma (Ocypode cursor) è una specie autoctona del Mediterraneo orientale e dell’Atlantico orientale, un abitante naturale e benefico delle nostre coste sabbiose.
Caratteristiche: Si distingue per la sua corazza chiara e le zampe lunghe e snelle, che gli permettono movimenti rapidissimi, quasi impercettibili (da qui il nome “fantasma”).
Habitat: Vive prevalentemente sulle spiagge, tra le dune e nelle zone costiere sabbiose, dove scava le sue tane.
Impatto: Svolge un ruolo importante nell’equilibrio dell’ecosistema costiero, contribuendo alla catena alimentare come preda per uccelli, tartarughe e altri animali.
Curiosità: Una caratteristica affascinante è la sua capacità di cambiare colore e aspetto tra il giorno e la notte per mimetizzarsi meglio con l’ambiente circostante.
In sintesi, mentre il granchio blu è una sfida ecologica e socio-economica per il Mediterraneo a causa della sua invasività, il granchio fantasma è un elemento prezioso e intrinseco del nostro ecosistema costiero, da ammirare e rispettare.